Argentina, storia della
Francesco Tuccari
Dittatura, populismo e democrazia
Abitati originariamente dalle popolazioni indigene delle Americhe, i territori che formano l'odierna Argentina furono raggiunti [...] idee dell'illuminismo e all'attrazione esercitata dalle rivoluzioni americana e francese, tra 18° e 19° secolo si 'invasione napoleonica (1808). Nel 1816, dopo un'aspra guerracivile, il paese conquistava l'indipendenza.
Dal contrasto tra unitari ...
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Virginia
Stato federato degli USA, nel Sud-Est. La colonia, dopo una prima esplorazione e un fallito tentativo di insediamento tra il 1584 e il 1587, venne istituita ufficialmente nel 1607 da Giacomo [...] il governatore e il consiglio nominati dal re. Durante la guerracivile in Inghilterra, la V. rimase fedele alla monarchia e 1693 J. Blair fondò a Williamsburg la seconda università americana dopo Harvard, lo William and Mary College. Nella seconda ...
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Talebani
(o talibàn) s. m. pl. – Gruppo di fondamentalisti islamici formatisi nelle scuole coraniche afghane e pakistane (il termine arabo ṭālib, significa appunto «studente»), impegnato nella guerriglia [...] Tra il 1995 e il 1996 sono emersi come vincitori della guerracivile esplosa nel Paese dopo il ritiro dell’URSS (1989). di alcune copie del Corano nella base americana di Bagram e il massacro di 16 civili compiuto a marzo da un sergente americano ...
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Norton, Charles Eliot
Eric R. Vincent
Dantista americano (Cambridge, Massachusetts 1827 - ivi 1908), fondatore della Cambridge U.S.A. Dante Society. Da giovane il N. entrò nel commercio, ma dopo una [...] in the Middle Ages (1880).
La società dantesca americana di Cambridge fondata nel 1882 con presidente il poeta Longfellow, divenne il centro delle attività dantesche del N., che nel 1862, all'epoca della guerracivile, aveva già tenuto una serie di ...
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sudsudanese
s. m. e f. e agg. Chi o che è nato, vive o proviene dal Sud-Sudan.
• Athor, Tang, Gadet, sono un po’ signori della guerra, un po’ affaristi; stanno ora col governo, ora con le proprie truppe [...] altri due sono entrambi a libro paga della multinazionale americana Jarch, cui fanno da consulenti (insieme al vice sudsudanesi e non, nella speranza che l’incubo della guerracivile non si trasformi nuovamente in realtà. (Gabriela Jacomella, ...
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antischiavismo
Complesso di movimenti riformatori per l’abolizione della schiavitù, intrisi di valori cristiani e spirito illuminista, sviluppatisi nei secc. 18° e 19°. Nella versione statunitense, derivò [...] sotto la guida di W. Lloyd Garrison e dell’American anti-slavery society (➔ ), con l’intensificazione delle rivolte Sud. Divenne uno degli obiettivi dell’Unione alla fine della guerracivile e portò al varo del XIII emendamento che bandì la schiavitù ...
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Napier, sir Charles
Ammiraglio inglese (Merchiston Hall, Falkirk, 1786-Londra 1860). Partecipò alla guerra anglo-americana (1812-14), poi (1833) alla guerracivile portoghese contribuendo in modo notevole [...] al successo della regina Maria da Gloria. Nella seconda guerra fra la Porta e Mohammed ‛Ali, N. assecondò lo sforzo della flotta turca nel Libano (1840). Nel 1854, allo scoppio della guerra di Crimea, ebbe il comando della flotta anglo-francese sul ...
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Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte.
La [...] sull'esempio della Rivoluzione americana.
L'inizio della rivoluzione quindi fu approvata la cd. costituzione civile del clero, in base alla quale rivoluzionaria, che reagì alla sfida dichiarando la guerra (1792). Fu in questo contesto che il ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] controllo di un duca con potere militare e civile. Il duca-vescovo Stefano II (755-800 , grazie al suo porto e alla base militare americana, e il blues, il jazz e il rock del re d’Ungheria, determinò una guerra per la successione, che si concluse con ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] Jan Mayen, nell’Atlantico. Scoppiata la Seconda guerra mondiale, la N. fu occupata nel 1940 diffusione della moderna letteratura inglese e americana; H. Krog, che mette il 1248). Nell’ambito dell’architettura civile, i più antichi esempi in pietra ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...