Uomo politico ciadiano (Fayard-Largeau 1942 - Dakar 2021). Tra i capi dei movimenti di opposizione armata del Nord islamico, nel 1978 ha assunto la carica di primo ministro (1978), destituendo nel 1982 [...] dei diritti umani. Deposto nel 1990 da I. Déby ed esiliato in Senegal, nel 2005 è stato accusato di crimini contro l’umanità, crimini di guerra e tortura, reati commessi durante la guerracivile ciadiana, e condannato all’ergastolo nel 2016. ...
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Console (7 a. C.), proconsole d'Africa (5 a. C. - 3 d. C.). Nominato da Tiberio legato di Siria (17 d. C.), dopo un dissidio con Germanico abbandonò la regione; essendo poi morto Germanico (19), tentò [...] della Siria affidato a Gneo Senzio Saturnino, ma il tentativo fallì. Si recò a Roma (20) per difendersi dall'accusa di avere avvelenato Germanico, ma, vistosi perduto per la grave accusa di avere provocato la guerracivile in Siria, si uccise. ...
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Uomo politico pakistano (Pēshāwar 1917 - Rawalpindi 1980). Comandante dell'esercito (1966) quando il 25 marzo 1969 il presidente Ayyūb Khān diede le dimissioni lasciando il potere alle forze armate, Y., [...] il potere, proclamò la legge marziale impegnandosi a riportare al più presto il paese alla normalità costituzionale. Dopo la guerracivile e la secessione del Pakistan orientale (dic. 1971) Y. diede le dimissioni, lasciando la presidenza a Z. A ...
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Militare statunitense (New Rumley, Ohio, 1839 - Little Big Horn, Montana, 1876). Distintosi come comandante di cavalleria nella guerracivile, fu promosso generale e prese parte a spedizioni contro gli [...] Indiani a partire dal 1866. Nel 1876, mentre si trovava con una parte del suo reggimento alla congiunzione dei fiumi Big Horn e Little Big Horn, fu sorpreso da un attacco di Indiani Sioux e massacrato ...
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Ammiraglio tedesco (Aplerbeck, Dortmund, 1887 - Flossenburg 1945). Capo del servizio informazioni della Wehrmacht dal 1935, dopo aver contribuito all'organizzazione dell'intervento tedesco nella guerra [...] civile spagnola, divenne un oppositore della politica estera del nazismo. Durante la seconda guerra mondiale fu tra i promotori della congiura militare contro Hitler, ma, dopo il fallito attentato del 20 luglio 1944, fu arrestato e giustiziato. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] reputazione, ma il suo scarso interesse per questi studî e le condizioni politiche particolarmente gravi di quel tempo (guerracivile tra Cesare e Pompeo, e conseguente dittatura di Cesare) lo trattennero dall'intraprendere il corso degli onori. Già ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] III (1252-53); nel 1256 accorse a Torino a liberare il fratello Tommaso, quindi tornò in Inghilterra ma, scoppiata la guerracivile, si rifugiò in Francia. Più tardi, scomunicò i baroni ribelli (1263-64), e ritornò dopo la vittoria di Enrico III ...
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Poeta e saggista messicano (Città di Messico 1914 - ivi 1998). Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. si affermò come un innovatore del costume letterario e delle concezioni culturali. [...] ad altri intellettuali messicani, della rivista Taller (1938-41). Soggiornò a lungo all'estero (in Spagna durante la guerracivile, negli USA, in Francia, Giappone e in India, dove fu ambasciatore dal 1962 al 1968), spesso ricoprendo incarichi ...
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Ufficiale e uomo politico yemenita (Bayt al-Aḥmar 1942 - Sana'a 2017). Partecipò al colpo di stato militare del 1974; presidente della Repubblica Araba dello Yemen dal 1978 al 1990, condusse una politica [...] esponenti della ex Repubblica Popolare Democratica dello Yemen (entrati a far parte del nuovo governo) e la vittoria nella guerracivile che ne derivò (maggio-luglio 1994) consentirono a Ṣ. di affermare la propria egemonia sul paese. Presidente del ...
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Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. [...] in diversi paesi. Collaboratore del quotidiano libanese Al - Nahar, nel 1976 ha lasciato il Libano, dilaniato dalla guerracivile, per la Francia, dove è presto divenuto redattore capo di Jeune Afrique. Il successo internazionale riscosso dai suoi ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...