Scrittore spagnolo, nato a Parigi nel 1903, morto in esilio, in Messico, nel 1972. Ancora bambino si trasferì coi genitori a Valencia. Fin dal suo arrivo in Spagna adottò il castigliano come unico veicolo [...] , ristampato, con aggiunte, nel 1965) e i cinque atti unici del Teatro incompleto (1931). Ma è a partire dall'esperienza della guerracivile e dell'esilio, con i suoi esiti e problemi umani, personali e sociali che si precisa e si affina la vocazione ...
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Scrittore tedesco, nato a Dhr̈onchen bei Leiwen (Treviri) il 26 giugno 1906. Ha studiato germanistica nelle Università di Colonia, Jena e Berlino, affermandosi assai presto come scrittore, ed ha compiuto [...] A. è forse la novella Wir sind Utopia (Düsseldorf 1942), sui conflitti di coscienza d'un miliziano spagnolo durante la guerracivile; ma il suo disegno più ambizioso è certamente rappresentato dalla grande trilogia Die Sintflut (I. Das Tier aus der ...
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Scrittore statunitense, morto a Baltimora il 28 settembre 1970. Nel 1953 pubblica la seconda trilogia District of Columbia, che è meno organica della prima, USA (1930-1938) perché D.P. sembra accentuare [...] in cui è narrata direttamente la sua vita dal 1896, anno della nascita, fino al 1936, anno in cui comincia la guerracivile spagnola. Nel 1967 ha ricevuto il premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei. Dopo il 1970 pochi contributi si sono aggiunti ...
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Poeta spagnolo, nato l'11 aprile 1884 a Tábara (Zamora). Pur partecipando alle poetiche e ai gruppi letterarî spagnoli del post-modernismo, si distinse fin dalle prime opere (Versos y canciones del caminante, [...] essersi messo in luce soprattutto durante il periodo repubblicano (Drop a sta, 1933; Amología, 1934; La insignia, 1937), partecipò alla guerracivile fra i nazionali e nel '39 lasciò la Spagna, emigrando prima in Messico, poi negli S.U.A., dove ha ...
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Narratore spagnolo, nato a Badajoz il 20 settembre 1897. Messosi in luce con un volume di racconti (Valor y miedo, 1938), si trasferì in Inghilterra (1939) in seguito all'avvento del falangismo, di cui [...] descrizione dell'infanzia del protagonista (prima parte della trilogia, La forja), all'epoca della guerra del Marocco (seconda parte, La ruta), fino alla guerracivile e all'assedio di Madrid (terza parte, La llama), offrendo al lettore europeo una ...
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Poeta spagnolo, nato a Málaga il 29 giugno 1905, morto a Burgos il 26 luglio 1959. Dopo aver diretto, giovanissimo, la rivista d'avanguardia Litoral a Málaga (1926-1929) e più tardi, a Parigi, la rivista [...] di P. Neruda Caballo verde, della collana Héroe, della rivista Hora de España, ecc. Emigrato in America dopo la guerracivile, risiedette abitualmente nel Messico.
Nella lirica di A., si notano, accanto all'influsso di J.R. Jiménez, una particolare ...
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Gli è stato assegnato il premio Stalin 1948 per la letteratura.
Al primo piano quinquennale dedicò il romanzo Il secondo giorno della creazione. Negli anni precedenti alla seconda Guerra mondiale i suoi [...] , deridendo l'ipocrisia, la morale farisaica, la civiltà borghese, è così innamorato dell'occidente da piangere sulla guerracivile spagnola o sulla Francia (La caduta di Parigi, romanzo). Quando i Tedeschi attaccarono la Russia, Erenburg divenne ...
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Giornalista e romanziere, nato a La Coruña il 3 maggio 1880. Collaboratore del quotidiano ABC di Madrid e autore di romanzi e novelle ispirati a un garbato umorismo; dal 1944 accademico spagnolo.
Fra le [...] Milano 1943), in cui sono raccontate le vicende di alcuni spagnoli rifugiati in un'ambasciata americana a Madrid durante la guerracivile.
Bibl.: P. Pillepich, Scrittori spagnoli: W. F. F., Roma 1929; J. De Entrambasaguas, Sobre el humorismo de W. F ...
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Filosofo e saggista spagnolo, nato nel 1912 a Barcellona. Dopo aver studiato ed insegnato in università spagnole, F. M. emigrò a Cuba nel 1939 in seguito alla guerracivile e successivamente insegnò filosofia [...] moderna nell'Università del Cile e nel Bryn Mawr College negli S.U.A., dove risiede attualmente.
Formatosi alla scuola di M. de Unamuno, del cui pensiero ha tracciato un importante disegno (Unamuno: bosquejo ...
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Prosatore sovietico, nato presso Ekaterinburg (Sverdlovsk) nel 1879. Vagò in giovinezza per la regione mineraria uralica, penetrando nelle zone più remote; raccolse leggende popolari e proverbî, e studiò [...] Con la rivoluzione d'ottobre cominciò a scrivere sui giornali; nel 1918 entrò nel partito comunista e combatté nella guerracivile.
Il suo primo libro, Vecchie storie degli Urali, ambientato sullo sfondo del complesso di fabbriche di Sysert′, apparve ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...