Nachtwey, James
Massimo Arioli
Fotografo statunitense, nato a Syracuse (New York) il 14 marzo 1948. Dopo aver studiato arte e scienze politiche al Dartmouth College dal 1966 al 1970 e aver lavorato [...] nelle regioni più povere del nostro pianeta, come nel caso del reportage in Somalia, diventa assimilabile alle vittime della guerracivile in Ruanda, ai corpi dilaniati in Bosnia, ai bimbi segregati nei brefotrofi della Romania di N. Ceauşescu. In ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] Inoltre i legami di solidarietà con la Germania, nella tensione internazionale causata anche dall'intervento nella guerracivile spagnola, trasformatisi presto in una rigida complementarità, portarono M. all'accettazione (1938) dell'Anschluss e alla ...
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Pittore e scultore (Malaga 1881 - Mougins, Alpi Marittime, 1973). Tra i protagonisti assoluti dell'arte del Novecento, ha rappresentato uno snodo cruciale tra la tradizione ottocentesca e l'arte contemporanea.
Vita [...] valore espressivo, nei quali la deformazione diventa apostrofe morale, simbolo delle deformazioni interiori dell'uomo moderno.
Durante la guerracivile spagnola P. vive con forte impegno il dramma del suo paese; per un breve periodo è direttore del ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] nel 1930. Risiedette in Argentina nel 1933-34. Morì a Granada, fucilato dai nazionalisti, durante i primi giorni della guerracivile. Appartenente alla medesima generazione di R. Alberti, P. Salinas, J. Guillén, partecipò ai varî tentativi modernisti ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] del rinascente nazionalismo serbo che, accompagnato da orientamenti analoghi nelle altre repubbliche iugoslave, portò allo scoppio della guerracivile (1991). Con la formazione (luglio 1990) del Partito socialista serbo, in seguito alla fusione del ...
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Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] a vita. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: Lo spettro del comunismo, 1914-1921 (1921); Six ans de guerrecivile en Italie (1931; trad. it. 1945); Pagine di diario (1947); Dal patto atlantico alla politica di distensione (1953); Le ...
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Storico e archivista italiano (Roma 1920 - ivi 2016). I suoi interessi si sono rivolti essenzialmente a due campi della storia contemporanea. In primo luogo, alla storia delle istituzioni e dell'amministrazione [...] che ha arricchito la riflessione sulla Resistenza con una vera e propria svolta storiografica, apparve nel 1991: Una guerracivile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, dove, oltre ad approfondire, con l'ausilio di una vastissima selezione ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerracivile del 1927-28, partecipò alla guerracivile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] per l'indipendenza della regione dalla Francia e sino al 1927 fu tra i dirigenti del Guomintang. Durante la guerracivile in Spagna si schierò a fianco dei repubblicani e diresse in Francia il comitato mondiale antifascista; organizzò il corpo ...
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Nobile inglese (Wimborne Saint Giles, Dorset, 1621 - Amsterdam 1683). Erede di un cospicuo patrimonio, a 19 anni fu eletto al parlamento breve; ma al parlamento lungo, benché eletto, non fu ammesso. Allo [...] scoppio della guerracivile, fu a fianco di Carlo I; nel 1643 però dichiarava al parlamento d'aver lasciato la fazione carlista per motivi religiosi: riammesso al parlamento, si associò ai presbiteriani. Con l'avvento di Cromwell (1645), S. si ritirò ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] (1558). Aveva ormai abbracciato esplicitamente e definitivamente il calvinismo: richiamato in Scozia dallo scoppio della guerracivile, aderì al partito favorevole all'Inghilterra (ove ormai regnava l'anglicana Elisabetta); nel 1560 il parlamento ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...