Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] isolamento internazionale quasi assoluto, anche per avere appoggiato l’Iraq nella prima guerra del Golfo (1991) e avere più volte dato Corte penale dell’Aia ha emesso un mandato di cattura contro al-Bashīr per i crimini compiuti in Darfur. Nel ...
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Putin ⟨pùt'in⟩, Vladimir Vladimirovič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1952). Presidente della Federazione russa dal 2000. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo [...] è opposto al piano di intervento armato della coalizione angloamericana in Iraqcontro il regime di Ṣ. Ḥusain. Sul fronte interno, in occasione di arresto control'uomo politico in quanto ritenuto "responsabile del crimine di guerra di deportazione ...
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(arabo al-Baṣra) Città dell’Iraq meridionale (725.000 ab. nel 2003), situata a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km dal Golfo Persico. Costituisce, dopo Baghdad, uno dei maggiori [...] principale porto del mondo islamico nel commercio con l’India, la costa orientale dell’Africa e l’Estremo Oriente. Con la decadenza del califfato durante il conflitto Iran-Iraq, e durante la Guerra del Golfo del 1991. Nella guerracontro Ṣ. Ḥusain del ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] (➔ disarmo).
Con la fine della guerra fredda, si assisteva a una frenata nucleari (Algeria, Corea del Nord, Iran, Iraq, Libia e Siria) e 5 avevano interrotto la subcritiche vengono sparate una control’altra con l’impiego di esplosivi convenzionali, ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (control'uccisione, [...] considerazioni sulla strage della popolazione civile durante la guerra scatenata in Iraq dagli anglo-americani (2003) hanno alimentato della popolazione palestinese e forse commesso anche crimini control’umanità. Una vigile opera di controllo sulle ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] guerra in Iraq, ha alimentato in alcuni ambienti l’idea dell’Occidente oppressore e rafforzato l’ostilità nei suoi confronti.
Inquadrare la galassia delle forze di ispirazione jihadista esclusivamente nella prospettiva di una lotta globale control ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] guerracontro il Giappone fino alla resa incondizionata e proclamò l’ assenza di mire espansionistiche su territori giapponesi.
Patto del C. Firmato il 22 marzo 1945 da Libano, Siria, Iraq ...
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Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), [...] fianco della forza multinazionale. Nel marzo 2003, con l’eccezione del Kuwait, la Lega condannò l’intervento militare angloamericano in Iraq, mentre le piazze dei paesi arabi si infiammavano contro la guerra voluta dagli Stati Uniti e dalle potenze ...
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Uomo politico romeno (n. Oltenita 1930). Membro del Partito comunista, dal 1971guidò l'opposizione interna a N. Ceauşescu e, nel 1989, il Fronte democratico di salvezza nazionale che pose fine al regime. [...] in occasione della guerra in Iraq e nel 2004 entrò a far parte della Nato. Le elezioni presidenziali del 2004 designarono come suo successore il candidato conservatore T. Băsescu. Nel 2018 I. è stato accusato di crimini control'umanità commessi nel ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] città, dopo il conflitto con l’Iran, la guerra del Golfo e quella contro Ṣaddām Ḥusain, ha interrotto gran impero fece parte per quasi quattro secoli. Divenne capitale dell’Iraq con il protettorato britannico (1920).
Importante centro artistico e ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
sindrome del Golfo
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci della Prima guerra del Golfo, combattuta contro l’Iraq nel 1991. ◆ Visto dagli scienziati occidentali l’insieme degli effetti fisici provocati dall’esposizione alle...