TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] a consegnare ostaggi e a fornire un certo numero di navi da guerra, fu privata del diritto di batter moneta e dové, sola fra le lì faceva capo tutto l'ingente traffico per l'armata d'Oriente che operava a Salonicco e in Macedonia; lì da Suez ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] che egli aveva sempre differito e ora celebrava, dopo tante guerre vittoriose combattute in teatri così diversi e fra grandi difficoltà, nelle provincie d'Oriente avevano fatto ritenere da alcuni che esso fosse stato applicato in oriente soltanto, ma ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] .
2. Per le prerogative: l'ambasciatore durante lo stato di guerra non è inviolabile come l'araldo, a meno che lo stato concezione universalista del sistema imperiale (Impero d'Oriente ed Impero carolingio d'Occidente), sono attuati per mezzo di ...
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Il Danubio, che è, in ordine di grandezza, il secondo fiume dell'Europa, nasce dalla Selva Nera e sbocca nel Mar Nero. È lungo 2900 km. ed emunge un'area di 816.947 kmq. A questo grande sviluppo non corrispondono [...] Danubio e Stretti furono compresi nella grande "Questione d'Oriente".
Per regolare la possibilità e la libertà di navigazione Porte di Ferro (Orsova); e il divieto per le navi da guerra di navigare a valle delle Porte di Ferro, fatta eccezione delle ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] siano costituite dai redditi dei possedimenti regi e dal bottino di guerra, poi sostituito dal tributo del vinto. Non mancano tuttavia spiccato carattere servile.
Nel Medioevo, l'Impero d'Oriente conserva l'ossatura del sistema romano, perfino nelle ...
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Capitale della Romania e capoluogo del distretto d'Ilfov. Situata a 26° 6′12″ E. e 44°25′ 49″ N., a soli 50 km. dal Danubio e dalla Bulgaria, Bucarest sorge a 87 m. d'altezza nella pianura valacca uniforme [...] stampo, azzurri e dorati, che ricordano palazzi e tappeti d'Oriente. Il monastero di Văcăreṣti, nei dintorni di Bucarest, . s.) 1886 fra la Bulgaria e la Serbia a chiusura della guerra serbo-bulgara, detta dei 10 giorni, del novembre 1885. Il trattato ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] troppo ricca di zolfo; ma si può calcolare, nel dopo guerra, secondo il geologo Wray, su una produzione media annua che non che però la dovettero restituire già verso il 530 all'Impero d'Oriente.
2. Il Medioevo slavo. - Comincia in questo periodo la ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] avversione della scuola alessandrina fece sì che in molte chiese d'Oriente la canonicità dell'Apocalisse non fosse riconosciuta. Al principio il significato del primo: gli altri tre simboleggiano guerra, fame, pestilenza. Al quinto sigillo, di sotto ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] le porte di molte fra le città musulmane d'Oriente e d'Africa: una forma dettata dalla naturale preoccupazione di più probabile è che artisti cristiani, forse prigionieri di guerra, forse anche artisti liberi, siano stati chiamatí dal sovrano ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] e Ti. Sempronio) sotto i quali si iniziò la seconda guerra punica (218 a. C.); e, tenendo conto soprattutto delle era fu il 1° Thoth (29 agosto) di quell'anno; presso i Greci d'Oriente, il 2 settembre: presso di questi, essa ricevé pure il nome di era ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...