GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] civile.Il combattimento su terra si trasforma in una guerrad'usura come nel 1914-1918; ma essendo meccanizzato, : La dinamica sociale e culturale, Torino 1975).
Spykman, N., America's strategy in world politics: the United States and the balance ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] pesante e a lunga gittata e di infiltrazione di forze d'assalto; nel caso dei Britannici all'impiego su larga : Norton, 2001 (tr. it.: La logica di potenza: l'America, le guerre, il controllo del mondo, Milano: Università Bocconi, 2003).
Murray, ...
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Commonwealth Nel linguaggio politico inglese, la comunità organizzata dei cittadini, la società politica. Ufficialmente il termine fu adottato nel periodo cromwelliano (1649-60) ed equivalse a ‘Repubblica’. [...] Anni (1756-63) e nella fine dell’impero nordamericano francese. Nel 1783, con la guerrad’indipendenza e la creazione degli Stati Uniti d’America, crollò il primo impero coloniale inglese, ma l’intatta preponderanza marittima consentì all’Inghilterra ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] istituzione e un organismo internazionale.
Con il d.l. n. 144/2005 (convertito in gruppi più conosciuti. In America Latina le azioni di gruppi occidentali, vengono presentate come parte di una guerra santa contro valori laici e occidentali. Tra i ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] p. 246 seg.; A. Negri, Il sistema politico negli Stati Uniti d'America, Pisa 1969: G. Perticone, Teoria e prassi dei partiti politici in disgelo dopo la morte di Stalin e la conclusione della guerra in Corea, si erano manifestate nel PSI esigenze di ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] e "inferiori" per natura, attribuendo alle prime le virtù guerriere, di capacità di comando, di creatività, inventività, ecc., sfera anglosassone, e particolarmente negli Stati Uniti d'America. Questi procedimenti di discriminazione rivolti contro le ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] ecc. Si tratta, per lo più, di scritti anteriori alla seconda guerra mondiale, composti tra il 1930 e il 1939, negli anni dell'esilio coesistenza pacifica tra Unione Sovietica e Stati Uniti d'America aprono gravi crepe nel blocco, fino allora apparso ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] sono stati numerosi negli Stati Uniti d'America ed in Gran Bretagna, come quasi dappertutto, massime nei paesi neutrali. prima pietra, premessa costituzionale della futura unione per gli scopi di guerra e di pace, è la Carta Atlantica (v. carta ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] il riferimento empirico, vale a dire gli Stati Uniti d'America. Quanto appena detto spinge a identificare il contesto come un modello subì un'ulteriore trasformazione dopo la Seconda guerra mondiale. Con gli accordi economici di Bretton Woods (1944) ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] nonostante i dubbi d'incostituzionalità in rapporto determinazione, non in nome di una guerra di civiltà - egli ha sempre tenuto York-Londra 2003.
I.H. Daalder, J.M. Lindsay, America unbound. The Bush revolution in foreign policy, Washington 2003.
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diplomazìa s. f. [dal fr. diplomatie, der. di diplôme «diploma»]. – 1. L’arte di trattare, per conto dello stato, affari di politica internazionale. Più concretam., l’insieme dei procedimenti attraverso i quali uno stato mantiene le normali...
miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...