teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] momento che si opera la distinzione, rimasta classica nella Chiesa d’Oriente, tra la t. che verte sulla realtà intima di tradizione patristica in seno al cattolicesimo. Dopo la Prima guerra mondiale prende forma, nella t. protestante, la nuova ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] e di tutela della fede ortodossa, dapprima con la vittoriosa guerra contro i Turchi del 1828-29, a favore degli insorti 'interesse sempre maggiore delle potenze europee alla questione d'Oriente e l'influenza anglo-francese a Costantinopoli finirono ...
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Mercante e ammiraglio genovese (m. 1307). Consigliere del Comune di Genova (1256), nel 1264 fu inviato in missione diplomatica presso la corte bizantina. Ma si dedicò soprattutto a fortunate speculazioni [...] fino a quando, attorno al 1267, ottenne dall'imperatore d'Oriente Michele VIII Paleologo Focea, con le sue ricche miniere di marina francese e, per Filippo il Bello, ideò un piano di guerra per mare e per terra contro l'Inghilterra, e poi un altro ...
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(o iperpero) Nome usato dal 12° sec. per il bisante d’oro dell’Impero d’Oriente, poi esteso ad altre monete d’oro. Il p. divenne poi moneta di conto, diminuendo il valore man mano che peggioravano le [...] multipla. La Repubblica di Venezia la usò nei suoi possedimenti di Levante, a Cipro e a Candia, dove furono coniate durante la guerra contro i Turchi (1570-73) monete di necessità. Il p. fu poi moneta di conto della Repubblica di Ragusa (Dalmazia) e ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dopo la fine delle ostilità col papa causate dalla Guerra dei Pazzi, dai fiorentini Botticelli, Ghirlandaio, Rosselli forestieri illustri venuti da Gerusalemme, visitatori dai Patriarcati d’Oriente a rappresentare l’Ecumene cristiana. La folla ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] venne adottata una t. nuova, originaria dei mari d’Oriente e consistente nell’usare la propria nave come un organizzativi realizzati nei 20 anni fra le due guerre e l’esperienza maturata nelle guerre di Spagna e di Etiopia furono tali da consentire ...
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Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] , oltre che alle perdite in guerra e all’impoverimento economico che respingeva d’Occidente il titolo patricius rappresentò l’autorità suprema in ogni ramo dell’amministrazione, richiesto dai generali barbarici, come Odoacre, all’imperatore d’Oriente ...
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Figlio naturale (m. 1194) di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce; dal 1149 conte di Lecce. L'ostilità del re Guglielmo I, che vedeva in lui un pericoloso pretendente al trono, lo costrinse [...] e Riccardo Cuor di Leone, fratello di Giovanna (già sposa di Guglielmo II). T. si alleò con Isacco Angelo, imperatore d'Oriente. La guerra con Enrico VI si trascinò a lungo senza azioni risolutive; il re inglese invece fu tacitato con forti somme di ...
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Generale polacco (Jurczyce, Cracovia, 1873 - Londra 1960). Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale organizzò la cosiddetta "legione d'oriente" che solo nel luglio 1918 riuscì, imbarcandosi su navi [...] contro la Germania. Nella primavera del 1919 raggiunse, al comando di un corpo formato da prigionieri di guerra, la Polonia, dove partecipò a tutta la campagna contro l'URSS sul fronte nord-orientale. Lasciò l'esercito dopo il colpo di stato di ...
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Soldato di ventura (m. 1307). D'origine tedesca, cresciuto alla corte sveva, con il sopravvento degli Angioini entrò nell'ordine dei Templari; lo lasciò per porsi a capo d'una sua compagnia di catalani [...] (almogaveri), che fu assoldata negli ultimi anni della guerra del Vespro da Federico d'Aragona, il quale se ne sbarazzò temendo la sua crescente potenza. Passato al servizio dell'imperatore d'Oriente Andronico II Paleologo, ma fattosi prepotente e ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...