Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] è, per es., il caso della dimora tradizionale deicontadini normanni, solido edificio in pietra sormontato da un boulevard, nobilitati da grandi finestrature; dopo la Prima guerra mondiale, la diffusione dell'ascensore provocherà un'inversione sociale ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] ai "Fogli di lettura" dei "Sillabario" e del "Compimento" per le scuole deicontadini dell'Agro romano e delle assistenza a favore degli artigiani, interrotta negli anni della guerra, prendendo parte alla Mostra di prodotti artistici dell'artigianato. ...
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MECLEMBURGO-POMERANIA OCCIDENTALE
A. Tschilingirov
(ted. Mecklenburg-Vorpommern)
Regione amministrativa della Germania settentrionale, confinante a N con il mar Baltico, a E con la Polonia, a S con [...] tutti i territori pomerani nella provincia omonima, che dopo la seconda guerra mondiale venne di nuovo divisa: la regione a E dell'Oder e dalla Vestfalia, i quali occuparono le terre deicontadini slavi, che vennero assimilati o scacciati, e crearono ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] di Venezia contro gli Austriaci - sia la sollevazione deicontadini polacchi contro il dominio russo nel 1863.
Durante , La colonia greca di Trieste e i suoi addentellati con la guerra d'indipendenza ellenica (1821-30), in Archeografo triestino, s. 4 ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] anticipate (1865, Torino, GAM), Il patrimonio di una famiglia dopo la guerra (1867), nelle quali cercò di descrivere le condizioni deicontadini e più in generale dei nuovi cittadini dello Stato postunitario.
Nel 1866 dipinse La messe (Torino, GAM ...
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Miro, Joan
Eugenia Querci
La realtà diventa un mondo di sogno
Pittore, grafico e scultore catalano, Miró è profondamente legato alla sua terra: la vita deicontadini, i loro oggetti di uso quotidiano, [...] continuo contatto con la quotidianità della terra catalana, «il rumore dei cavalli nella campagna, le ruote di legno di carri che rozze tele di juta. Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, si dedica con entusiasmo a tecniche fino ad ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] ; tierras frias («terre fredde»), al di sopra dei 1700 m, ove la temperatura media annua è 1920 si ebbe una crisi demografica (guerra civile, emigrazione verso gli USA, epidemia ripresa della rivoluzione armata con i contadini di Zapata al sud e con ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Questa tendenza riprese e divenne ancora più forte dopo la Seconda guerra mondiale. Dai Quattro mandamenti, nei quali la città antica era come intermediatrice e regolatrice parassitaria dei conflitti tra contadini, operai, latifondisti, padronato.
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] che gli altri tornassero alla condizione di contadini. Le differenze di confessione religiosa nella storia letteraria ucraina: in questo ambito va ricordata l’attività, fra le due guerre, dei centri di Praga (J. Darahan, O. Stefanovič, O. Teliha, L. ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] guerre cafre (Cafri erano chiamate dai Portoghesi quelle popolazioni bantu), condotte dai Boeri («contadini») seguito il suo tracciato di acuto interprete di angosce e dilemmi dei bianchi nel contesto sudafricano adottando l’inglese (Rumours of rain, ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...