JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] 1818-1882, Torino 1925, p. 157).
Al contrario dei suoi due maestri, Gamba e Gérôme, lo J. lo J. fu volontario nella guerra franco-prussiana; e di esposta fin dal 1876. Il quadro, che ritrae una contadina mentre fila e culla un bimbo, si impose per ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] Dopo la forzata pausa organizzativa della guerra, si svolse a Crotone nel maggio D. entrò a far parte del Consiglio nazionale dei Partito comunista d'Italia (P.C.d'I.). sua casa di campagna una cinquantina di contadini per formare una lega.
Secondo il ...
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BUZZACARINI, Ludovico
OOlivieri Secchi
La sua nascita in Padova deve porsi, probabilmente, nel decennio 1470-1480. Il padre, Antonio, aveva infatti sposato Maria Zabarella nel 1465; il B. è il penultimo, [...] questa guerra vede la possibilità di un enorme accrescimento del proprio potere politico. Il B. è al comando dei suoi , lo storico, e a Nicolò Sanguinazzo a chiedere ai contadini di Bovolenta la resa a condizioni onorevoli, deve fuggire insieme ...
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DE CESARI, Giovan Battista
Maria Aurora Tallarico
Nato a Casalabriva, piccolo villaggio della Corsica, a circa 50 km da Aiaccio, intorno al 1770, emigrò nel Regno di Napoli dopo la Rivoluzione francese [...] migliaia di contadini per riconquistare il dei reali eserciti e barone del Regno di Napoli con la pensione annua di 4.000 ducati. Dopo questa data sul D. non risultano altre notizie.
Fonti e Bibl.: V. Durante, Diario stor. delle operazioni di guerra ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...] che vivere; i contadini del Veronese non pagano i fitti adducendo le miserie della guerra ed allora il C suo rettorato. Nel 1521 era in Senato e faceva parte del Consiglio dei dieci; nel marzo 1522 venne eletto ancora consigliere ed optò per questa ...
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BOIANI, Paolo
Maria Laura Iona
Appartenente a una antica famiglia cividalese, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Corrado, gastaldo di Cividale nel 1255 e nel 1258, e da Albertina di Bottenico.
Dei [...] " nel vicino territorio di Caporetto, dove fra i contadini si manifestavano ancora residui di forme idolatre con riti intorno prestato in occasione della guerra intestina con Nicolò da Castello lo confermano i libri dei camerari, dove risulta una ...
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CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] per lo studio dell'anatomia artistica (distrutti nell'ultima guerra). Nel 1825 ricevette l'incarico di realizzare un contadini, popolani, mandriani), già evidente nelle opere degli artisti dei secoli precedenti, si accentua nell'interpretazione dei ...
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CAMERINI, Paolo
Sergio Cella
Figlio di Luigi e di Fanny Fava, nacque a Padova il 29 luglio 1868. Rimasto a sedici anni orfano del padre, compì sollecitamente gli studi, con forte senso del dovere. Diresse [...] d'irrigazione. I contadini dovevano prestare la entusiasmi del poeta G. Bertacchi e si valse dei consigli di A. Moschetti in materia d'arte Padova 1929, p. 217; G. Solitro, Padova durante la guerra mondiale, Padova 1932, pp. 25, 118, 265; A. ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] saggio Il cristianesimoe la guerra il C. aveva di organizzare un sindacato nazionalista tra i contadini del Maceratese.
Nel maggio del 1919 11-12, pp. 306-17; Linee di una teoria generale dei rapporti tra Chiesa e Stato, in Rivista di filosofia, XIII ...
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GABRIELE ANGELO da Nizza
Rotraut Becker
Frate minore osservante, verosimilmente originario di Nizza, come sembra potersi ricavare dal nome assunto nell'Ordine, gli è attribuito il cognome Gautieri; [...] "tüzes Gábor", cioè "fiammeggiante Gabriele". Nel diario di guerra redatto nel quartier generale del duca Carlo di Lorena è e dei funzionari locali egli intendeva soprattutto garantire la certezza del diritto, che doveva valere anche per i contadini- ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...