Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] presentino di primo acchito come nate e sviluppate in un ambiente contadino, sì da parere addirittura emerse da una koinè dialettale e da storia vera, niente di meno che l'antefatto della guerradei Cento Anni tra Francesi e Inglesi. Quanto poi questa ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] cambiamento produttivo. Semmai si aggravavano le condizioni deicontadini che pagavano anche questa fase subendo un lunga crisi politica, istituzionale e sociale che coincise con le guerre civili e la prima Reggenza, anche il Piemonte conobbe nella ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] equilibrio internazionale del Mediterraneo durante il periodo che seguì la guerradei Sette anni. Perciò l'isola fu ammirata un po bassi i prezzi del grano, riducendo alla miseria i contadini senza giovare ai cittadini. Giuseppe Cossu finì col ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di corte e sullo sfruttamento bestiale deicontadini infine esplosi nella ribellione di Turcano-Pugačëv circostanze storiche poco propizie al teatro: l'Austria era difatti in guerra con la Francia.
Il Catilina (incluso con il Re Teodoro in ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] dall'Impero asburgico e dal Bonaparte, uniti, dopo tanta guerra sul suo territorio, nella comune decisione di spegnerne la aver visto il pericolo di una politica austriaca in favore deicontadini poveri, quale si venne progettando dal '53 in avanti ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] in Europa volgeva ormai al termine e finalmente si chiuse la guerradei Sette anni. Nel 1763 era finito l'ultimo grande conflitto 1815), Firenze 1953. e M. MIRRI, Proprietari e contadini toscani nelle riforme leopoldine, in «Movimento operaio», 1955, ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] Prospettive al direttore Malaparte, impegnato sui fronti di guerra. Durante il 1940 si dedicò prevalentemente al lavoro per alla stazione di Fondi. Trascorsi alcuni giorni «presso deicontadini non lontano dalla città», si inerpicarono a più alta ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] portate per le campagne dell'Italia, in un mondo di contadini e di poveri che bisogna consolare con l'immagine di un pagine sul Wallenstein, per esempio, costruite sullo sfondo della guerradei Trent'anni in un contrappunto di silenzio e di furore, ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] che si portava dentro da molti anni (e cioè dall'inizio della guerra) e di cui alcuni brani avevano già visto la luce in rivista idonei alla decifrazione dell'universo simbolico deicontadini siciliani (anzi addirittura sovente discutibile sullo ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] decadenza della terra e le misere condizioni di vita deicontadini sono al centro dei racconti, venati dall'estrema nostalgia dello J. per di medicinali e indumenti per i partigiani.
Alla fine della guerra lo J. si dedicò a tempo pieno alla narrativa ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...