Uomo di stato, presidente degli Stati Uniti (Brookline, Massachussets, 1917 - Dallas, Texas, 1963). Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 - Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine [...] si distinse come ufficiale di marina, nel Pacifico, dove fu ferito e meritò decorazioni. Morto in guerra il fratello maggiore, le ambizioni politiche dei K. si concentrarono su di lui: deputato del Massachusetts nel 1946 per il partito democratico ...
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Generale, ammiraglio e uomo di stato inglese (Potheridge, Devonshire, 1608 - New York Hall, Essex, 1670). Si distinse in più azioni in Spagna e in Irlanda (1642-43); tornato in Inghilterra, passò (dal [...] la tattica delle battaglie campali nella guerra marittima. Cessate le ostilità con era dubbio. Ottenuta la riapertura del parlamento con la riammissione dei membri stata così ottenuta da M. mediante un pacifico compromesso. M. allora, carico di onori ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] questioni militari, e di canalizzazioni, a scopo sia pacifico sia militare (alcuni progetti arditi e utopistici sono forza espansiva del vapor d'acqua (peraltro già conosciuto dai Bizantini); battelli incendiarî; e ancora norme di guerra terrestre e ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] da una parte, dall’altra verso l’Australia e il Pacifico meridionale. L’azione dell’uomo, deliberata o involontaria, ha ; all’indomani della Seconda guerra mondiale la produzione statunitense rappresentava oltre 1/3 del totale mondiale, superando di ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] .
Il figlio Asarhaddon (680-69) pacificò il paese e iniziò la conquista del Basso Egitto, continuata dal successore Assurbanipal in particolare nei rilievi, come le lastre con scene di guerra e di caccia in narrazione continua che ornavano le pareti ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] il resto rimase a Valentiniano II, del quale egli si faceva protettore. estera, riuscì a stabilire un pacifico accomodamento con la Persia sulla Il nuovo conflitto assunse il carattere di una guerra di religione; in Italia si scatenava una forte ...
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Energia liberata durante le trasformazioni di nuclei atomici. Tali trasformazioni si hanno principalmente attraverso processi di fissione (su cui si fonda la tecnologia per la produzione di energia nucleare, [...] del nucleare e sulla sua eventuale dismissione hanno contribuito le conseguenze disastrose dei due ordigni bellici sganciati durante la Seconda guerra l’uso pacifico di questa fonte d'energia), nonché, nel 1968, alla stesura del Trattato di ...
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Arco di isole dell’Oceano Pacifico (150 maggiori, con molti isolotti e scogli), lungo circa 1700 km, tra la cuspide nord-orientale del continente asiatico (Camciatca) e quella nord-occidentale del continente [...] sede di un’importante sede aeronavale.
L’arcipelago fu annesso agli USA con l’Alaska nel 1867. Durante la Seconda guerra mondiale le A. occidentali (Attu e Kiska) furono prima conquistate dai Giapponesi, poi riprese dagli Stati Uniti.
Gli Aleuti, la ...
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Nobile romano (m. Roma 757), successe ai papi Zaccaria e Stefano (752). Regnò in un momento difficile nella storia del Ducato romano a causa della politica di Astolfo re dei Longobardi, che, conquistato [...] 'Italia centrale. Fallito un primo tentativo di un accordo pacifico col re longobardo, S., dopo aver saggiato i sentimenti all'assemblea convocata a Quierzy, nella quale fu decisa la guerra ad Astolfo, visto l'esito negativo delle varie ambascerie. ...
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Figlio (n. Coo tra il 309 e il 308 - m. 246 a. C.) di Tolomeo I e di Berenice, fu associato al regno dal padre nel 285. Sposò prima Arsinoe I (288 circa), figlia di Lisimaco, che ripudiò dopo dieci anni [...] e le imprese furono compiute più dai suoi generali che da lui stesso, in particolare la 1a e la 2a guerra siriaca. Uomo pacifico e amante delle arti, abbellì Alessandria, vi istituì grandi feste e accolse letterati e artisti famosi. A lui si debbono ...
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pacifismo
s. m. [dal fr. pacifisme, der. di pacifique «pacifico1»]. – 1. Dottrina, o tendenza, che rifiuta e condanna il ricorso alla guerra e a ogni tipo di scontro armato o di aggressione come mezzi per risolvere le controversie internazionali,...
pacificazione
pacificazióne s. f. [dal lat. pacificatio -onis]. – Il fatto di pacificare, cioè di mettere pace o riportare una situazione di pace tra due o più parti in lite, in conflitto: adoperarsi per la p. dei popoli, o del popolo, degli...