Sindacato
Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione [...] ebbero uno sviluppo particolare negli Stati Uniti dopo la prima guerra mondiale, tanto da indurre il legislatore, durante il New fondato principalmente sulla devoluzione della funzione contrattuale ai sindacati e di quella di gestione alla ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] , il federalismo fiscale, il fantasma della cosiddetta 'devoluzione' con i suoi potenziali effetti dirompenti sulla tenuta , corrispondente a circa la metà di quello settentrionale.
La Seconda guerra mondiale provvide a dissolvere gran parte ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] piacula), consistenti nel sacrificio di un animale o nella devoluzionedi una somma di denaro al culto della a uno spiraglio reazionario, ammettendone la legittimità secondo le leggi penali militari diguerra. Oggi anche l'art. 241 c.p.m.g. è stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] in istato diguerra, non lasciava di essere pericoloso e certamente incomodo nei tempi di pace.
Ma di tutta la nazione pp. 7-28.
A.M. Rao, L’amaro della feudalità: la devoluzionedi Arnone e la questione feudale a Napoli alla fine del ’700, Napoli ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] la visita in città di papa Clemente VIII Aldobrandini di ritorno da Ferrara, in occasione della Devoluzione.
Un tempo si credeva nazionale di Bologna), storiche (Nino e Semiramide, già Tanari, distrutto – si dice – durante la seconda guerra mondiale ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] la devoluzione della Sicilia alla Santa Sede, il matrimonio di Giacomo II d'Aragona con Bianca d'Angiò, figlia di Carlo II sforzo finanziario impostogli dalla guerra contro Federico di Sicilia, accennava a seguire l'esempio di Giacomo II d'Aragona, ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] nell'ottobre 105 aderì alla lega antiviscontea. La guerra procedette a fasi alterne per cinque anni; 20ss.; F. Valenti, IConsigli di governo presso gli Estensi dalle origini alla devoluzionedi Ferrara, in Studi in onore di R. Filangieri, II, Napoli ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] del ferro e del fuoco.
Alla stessa logica di tutela dei beni di produzione si ispirava il divieto di abbandono della terra per chi volesse sottrarsi ai duri lavori agricoli, pena la devoluzionedi tutti i beni al signore che aveva concesso la ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] Stipularono trattati di aderenza che contemplavano un complesso di obblighi politico-militari (fedeltà in guerra e in in principato ed entrò in conflitto con gli Estensi; dopo la devoluzionedi Ferrara, fu assassinato a Modena nel 1599. Fu l’ultimo ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] poi insistere lungamente presso il papa per ottenere la devoluzionedi una prebenda canonicale per il maestro, e ricorrere a Venezia per finanziare la guerra coi Turchi. Nel 1574 nominò coadiutore con diritto di successione Giovan Battista Valier. ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...