Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] , e un effetto particolarmente grave ebbe l’isolamento dell’Impero asburgico, suo principale alleato e protettore, conseguente alla guerradiCrimea del 1856 (si tenga presente che la crisi del 1820 e quella del 1848-49 erano state superate grazie ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] 300 metri a cui potevano arrivare le catapulte in dotazione all'esercito di Alessandro. Fino al 1854 - anno della guerradiCrimea - i proiettili di cannone usati in guerra erano nella stragrande maggioranza (70%) sferici e pieni, benché già da oltre ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] , nel febbraio e nel marzo del 1856, si riuniscono i rappresentanti delle potenze che hanno partecipato alla guerradiCrimea, ma affrontano al tempo stesso altri problemi: l'autonomia dei principati danubiani, la questione italiana, la navigazione ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] eccezionale stabilità politica internazionale, che Karl Polanyi ha chiamato "la pace dei cento anni". "A parte la guerradiCrimea, un avvenimento più o meno coloniale - egli osserva -, Inghilterra, Francia, Prussia, Austria, Italia e Russia furono ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] , che troverà subito dopo il '60 esplicazione nella creazione della Fratellanza artigiana.
Il periodo tra la guerradiCrimea e il congresso di Parigi, che inizia la crisi della Restaurazione lorenese, vide l'influenza del D. estendersi ad altri ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] a Costantinopoli, alla fine del 1853. Qui, nel corso della guerradiCrimea, tornò ad essere "professore, uomo di lettere, giornalista" inviando fra l'altro corrispondenze all'Opinione di Torino. Fece poi "il sensale, il dragomanno, il ritrattista ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] corso della sua attività parlamentare anche di problemi di politica internazionale (ad esempio, in occasione della guerradiCrimea e della convenzione di settembre), è un po' difficile cogliere le ragioni di questa scelta. A Londra peraltro rimase ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] anche ai Balcani tramite i protettorati militari sui principati danubiani e sulla Serbia e che, dopo la guerradiCrimea, trasmisero come una cornice legalitaria all'antisemitismo successivo.
Dopo le persecuzioni subite in Polonia tra il 1648 ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] esiti molto positivi, anche se soddisfacevano la sua irrequietezza e il suo desiderio di compiere sempre nuove esperienze. Comunque, nel '55, quando era in corso la guerradiCrimea, tornò in Europa e vi rimase sino al '58. La sua attività, durante ...
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Pacifismo
Bert Klandermans
di Bert Klandermans
Definizione del concetto
Il pacifismo è un movimento sociale che si batte per la realizzazione della pace perpetua e contro l'uso della violenza, in particolare [...] internazionale, le Nazioni Unite), l'esonero dal servizio militare per gli obiettori di coscienza, la cessazione di diverse guerre (la guerradiCrimea, i due conflitti mondiali, la guerra del Vietnam e, in tempi più recenti, quella del Golfo), e la ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...