Storico italiano (Sulmona 1832 - Napoli 1914). Partecipò coi Turchi alla guerradiCrimea (1854), e cadde prigioniero dei Russi. Rimpatriato (1860), pubblicò Della vita e delle opere di Pietro della Vigna [...] (1861), e prese parte all'ultima fase della campagna garibaldina. Dal 1861 al 1900 coprì la cattedra di storia dell'univ. di Napoli. Socio corrispondente dei Lincei (1886). Opera notevole: La insurrezione pugliese e la conquista normanna nel secolo ...
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Generale francese (Castelnaudary, Alta Garonna, 1815 - Magenta 1859). Percorse i primi gradi della carriera in Algeria; quindi partecipò nel 1849 alla spedizione contro Roma, nel 1851 alla repressione [...] stato del 2 dicembre, e nel 1854-55 alla guerradiCrimea. Dopo l'attentato di F. Orsini (1858), fu nominato ministro dell'Interno; ma, per l'opposizione suscitata da una sua legge di pubblica sicurezza giudicata troppo severa, fu subito costretto a ...
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Ufficiale (Körösladány, Bassa Ungheria, 1828 - Palermo 1860). Tenente degli ussari nella rivoluzione del 1848-49, emigrò poi in Turchia, combattendo al servizio del sultano contro i Drusi del Libano (1850) [...] e nella guerradiCrimea. Arrivato nel 1859 in Italia per assumere il comando di un battaglione della legione ungherese, prese parte alla spedizione dei Mille e morì per le ferite riportate nell'assalto di Porta Termini a Palermo. ...
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Generale e uomo politico francese (Le Palais, Morbihan, 1815 - Tours 1896). Combatté nella guerradiCrimea (1854) e nelle battaglie di Magenta e Solferino col grado di generale. Governatore di Parigi [...] (1870) durante la guerra franco-prussiana, alla caduta dell'impero divenne presidente del governo di difesa nazionale e diresse le ultime operazioni militari contro i Tedeschi. Dimessosi nel 1871, fu poi deputato all'Assemblea nazionale (1871-72). ...
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Maresciallo di Francia (Mont-de-Marsan, Landes, 1810 - Tolosa 1861). Ufficiale in Algeria dal 1834 al 1853, si segnalò nella spedizione della Cabilia (1851); prese poi parte alla guerradiCrimea in cui [...] rimase gravemente ferito. Dal 1856 maresciallo di Francia. Ha lasciato un'interessantissima corrispondenza, pubblicata in varî volumi. ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] , gli scritti del monaco J. Krčovski e quelli di K. Pejčinoviḱ-Tetoec, bibliotecario del monastero di S. Atanasio a Lešak. Lo scoppio della guerradiCrimea (1854-56) contribuì alla maturazione di una nuova coscienza nazionale, che si espresse nell ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] des Peuples. Instancabile nella lotta per la libertà, nel 1855, durante la guerradiCrimea, raggiunse Costantinopoli per formare una nuova legione polacca, ma, ammalatosi di colera, vi morì il 26 novembre senza aver realizzato il suo sogno. Le ...
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Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), [...] P. sostenne l'appoggio ai movimenti nazionali slavi nei Balcani e nell'Austria-Ungheria; dopo la guerradiCrimea avvertì la necessità di riforme in senso occidentale. Opere principali: O proischoždenii Rusi ("Le origini della Russia antica", 1825 ...
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Kronštadt Città e base navale russa, presso San Pietroburgo. Fu fondata nel 1703, per volontà dello zar Pietro il Grande, come fortezza sull’isola di Kotlin, a difesa di San Pietroburgo, e dotata dei [...] fino a divenire il primo porto del Baltico e base navale inespugnabile agli Anglo-Francesi nella guerradiCrimea (1854-56) e alla Germania nella Prima guerra mondiale. Durante la rivoluzione del 1917 gli equipaggi della flotta, schieratisi con Lenin ...
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Generale russo (Poltava 1782 - Varsavia 1856). Segnalatosi nelle guerre del 1812-15, fu poi (1827) comandante in capo nella guerra contro la Persia e costrinse i Persiani alla pace di Türkmanciai (1828). [...] l'Austria a sottomettere gli Ungheresi, occupò la Transilvania e impose al generale Görgey la capitolazione di Világos (1849). Partecipò anche alla guerradiCrimea, ma fu sostituito dopo la sconfitta subita a Silistria a opera dei Turchi (1854). ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...