Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri [...] la repubblica dei Consigli, nella quale fu la personalità di maggior rilievo come commissario del popolo per gli affari esteri e quindi (1920) in URSS. Per breve tempo commissario in Crimea, lavorò per il Komintern in Austria, dove fu arrestato (1928 ...
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Maresciallo di Francia (Versailles 1811 - Madrid 1888); nel 1835 combatté in Spagna contro i carlisti, quindi in Algeria, in Crimea e nel 1859 in Italia al seguito del maresciallo MacMahon. Passò poi (1862) [...] . Richiamato (1867) da Napoleone III, durante la guerra del 1870 ebbe anche il comando supremo dell'esercito francese contegno perplesso e in effetti contraddittorio, contribuendo alla disfatta di MacMahon a Sedan. Processato, fu condannato a morte: ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] elegiaca nei versi di K.I. Gałczyński, già ottimo poeta satirico nel periodo tra le due guerre, di Staff, J. Tuwim atti sulla Russia novecentesca Miłość na Krymie («Amore in Crimea», 1994), continuando tuttavia a percorrere le strade degli esordi ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] un suo programma di espansione territoriale, soccorrendo i Greci della Crimea contro gli Sciti; . Ma Nicomede invase il Ponto (89), causando la guerra fra Roma e M., i generali di M., Archelao, Neottolemo e Ariarate, inflissero un grave scacco ...
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Sofia-Federica-Amalia, figlia (Stettìno 1729 - Carskoe Selo 1796) del principe tedesco di Anhalt-Zerbst, nel 1745 andò sposa al granduca Pietro Fëdorovič, erede al trono russo. Intelligente, colta e sensibile, [...] quello polacco. Dalla Turchia, dopo la guerra del 1768-1774, ottenne, nella pace di Küciük-Qainarge (1774), il confine al f. Bug, il diritto di protezione sui cristiani ortodossi dei Balcani, l'indipendenza della Crimea (che nel 1783 insieme al Kuban ...
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(russo Rostov-na-Donu) Città della Russia (1.137.904 ab. nel 2020), capitale dell’oblast´ omonima (100.800 km2 con 4.254.421 ab. nel 2007), sulla riva destra del Don, a una quarantina di km dalla foce, [...] sobborgo armeno di Nachičevan´ (fondato nel 1780 da profughi della Crimea). È centro commerciale dotato di buon porto. e industrie. Subì gravi distruzioni durante la Seconda guerra mondiale.
Centro nodale dell’organizzazione delle azioni militari ...
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Maresciallo (Andronniki, Jaroslavl´, 1894 - Mosca 1949); ufficiale nella prima guerra mondiale, si schierò a sostegno della rivoluzione nella guerra civile. Durante la seconda guerra mondiale si distinse [...] poi verso la Serbia orientale, cooperando alla liberazione di Belgrado e al collegamento con le truppe di Tito. Infine partecipò alla presa di Budapest (13 febbr. 1945) e di Vienna. Al termine della guerra comandò le truppe sovietiche in Austria. ...
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Granduca russo (Pietroburgo 1856 - Antibes 1929), nipote dello zar Nicola I; generale di cavalleria, allo scoppio della prima guerra mondiale nominato comandante supremo dell'esercito, nell'agosto 1914 [...] (2 maggio 1915). Esonerato dalle funzioni e nominato comandante del fronte del Caucaso, riassunse il comando supremo all'atto dell'abdicazione dello zar (15 marzo 1917). Internato in Crimea dal governo rivoluzionario, nel 1919 riparò in Francia. ...
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GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] occupazione del Kuwait da parte dell''Irāq di Ṣaddām Ḥusayn e poi della guerra del Golfo, G., seppure muovendosi nel di collaboratori, in una località della Crimea, Foros, ove si trovava per un periodo di riposo, e, dopo il suo rifiuto di ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] oro, ossia una media di 165.902 fiorini l'anno. Non erano però ancora somme intollerabili, perché le spese diguerra assorbirono solo il 9 khan di Persia e del Qipciāq rese aleatoria la posizione delle sedi missionarie. La peste che scoppiò in Crimea ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...