I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] 120.000-165.000 copie, «Osservatore romano» compreso (i quotidiani del trust grosoliano ne tiravano circa centomila dopo la guerradiLibia)39. E questo in un paese che all’inizio degli anni Trenta conta ancora oltre 50.000 preti secolari e circa un ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] . Propenso a un incontro con la monarchia e all’alleanza dei cattolici con i liberali, durante la guerradiLibia risolse le sue aperture nell’adesione alla linea nazionalista del trust della stampa cattolica.
Nella composizione dell’episcopato ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] altri periodi. Nel 1865 il governo italiano aveva deciso di sopprimere la presenza dei cappellani militari. Sarebbero riapparsi nel 1911, in forma ufficiosa, in occasione della guerradiLibia, per poi essere riammessi in modo ufficiale nell’aprile ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] ma dinamico, non dogmatico ma costruttivo e realizzatore»20 non resse nel nuovo clima nazionalista creatosi durante la guerradiLibia e consolidatosi alla vigilia del conflitto mondiale.
Per una significativa parte del laicato cattolico gli anni che ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] La svolta è avvenuta già due anni prima, quando un altro centenario viene celebrato, il terzo della battaglia di Lepanto, e soprattutto quando la guerradiLibia ha portato in molte chiese e tra i fedeli l’idea che un’Africa barbara (dove il barbaro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dal telefono alla radio (e ritorno?)
Gabriele Balbi
Due media, due idee
Telefono e telegrafia senza fili (abbreviata in Italia come tsf, ma conosciuta anche come wireless) comparvero a distanza di pochi [...] ’Esercito e degli Affari esteri, ebbe un notevole interesse anche per le applicazioni belliche del nuovo mezzo, tanto che la guerradiLibia del 1911-12, che l’Italia combatté contro l’impero ottomano, fu una delle prime occasioni in cui il wireless ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le alterne sorti del 'risorgimento' italiano
Vittorio Marchis
Le alterne sorti del ‘risorgimento’ industriale italiano
L’Italia alle soglie del 19° sec. è un ‘paese povero’, ma soprattutto è ancora [...] Monferrato dal 22 al 29 agosto partecipano 2 sezioni aerostatiche, 2 dirigibili e ben 8 aeroplani. Alla fine di settembre ha inizio la guerradiLibia: vi parteciperà la 1ª Flottiglia aeroplani (11 piloti e 9 aeromobili) e la Squadriglia aeroplani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le innovazioni delle armi portatili
Gregorio Paolo Motta
Lo sviluppo delle armi da fuoco è visto come un processo lineare nel quale un nuovo sistema d’arma ne sostituisce uno meno efficiente. Tale processo [...] ’otturatore Mauser con il caricatore Mannlicher, fu affidata a vari arsenali di Stato. La produzione di questo modello subì una netta accelerazione durante la guerradiLibia (1911), ma ovviamente il vero salto dimensionale avvenne durante la Grande ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] avrebbe visto nell’adozione giolittiana del suffragio universale maschile la fine di un’epoca storica per gli ebrei d’Italia»13. Il 1912 è infatti l’anno della guerradiLibia e dell’esplodere del nazionalismo italiano, un anno «dal forte valore ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] maggio 1912 per deliberare il passaggio alla discussione degli articoli - e il suffragio quasi universale maschile.
La guerradiLibia - di cui il LUZZATTI, Luigi valutò inizialmente con preoccupazione gli aspetti militari, gli oneri finanziari e le ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...