Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] in molte regioni del mondo, dalla secolare presenza direligioni universaliste come l'Islam, il buddhismo o il , pp. 134-135). La rappresentazione della guerra produce qui la pace, cioè il contrario di ciò che è rappresentato. Anche in questo caso ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] la B. varia presso le due religioni, poiché i cristiani vi includono quella raccolta di libri che viene chiamata Nuovo Testamento, pure di eccezionale livello artistico: il Syr. 341 della Bibliothèque Nationale di Parigi. La seconda guerra mondiale ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] quello femminile della sua organizzazione, segnata dalla guerra civile spagnola e da una lettura intransigente della il convertito. La religione in movimento, trad. it. Bologna 2003.
47 R. Sciubba, R. Sciubba Pace, Le comunità di base in Italia, 2 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] criteri di classificazione delle conoscenze fu il cristianesimo. La nuova religione offriva un ideale di vita capace di assicurare come era lecito sposare una bella schiava diguerra e farne un'israelita madre di molti figli legittimi (de Lubac 1959 ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] denuncia infatti il politeismo come una religione falsa, ispirata dai demoni; difende l’idea di una dipendenza dei filosofi dalla sulla rovina attuale del giudaismo, conseguenza delle due guerre giudaiche e in particolare della caduta del tempio, ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] con i consigli di cascina; di netta opposizione alla guerra, quella di Libia del 1911 prima, la Grande guerra del 1915-1918 consigliere economico del governo laburista di James Ramsay Mac-Donald, autore del libro La religione e la genesi del ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] false religioni e la progressiva conversione di tutte le genti al Vangelo. In questo nuovo quadro, il Logos, a cui il Padre ha delegato il governo del suo regno cosmico, a sua volta sceglie l’imperatore e gli concede il potere, in pace come in guerra ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] Questi definirono lo scetticismo una splendida "macchina da guerra" per disorientare gli ugonotti, considerati come i " 1968.
De Rienzo 1994: De Rienzo, Eugenio, La religionedi Cardano. Libertinismo e eresia nell'Italia della Controriforma, in: ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] strumentali e legate all'urgenza di reperire fondi per le azioni diguerra contro Federico. Tuttavia l'episodio Ghibellinismo e lotte di partito nella vita comunale italiana, ibid., pp. 335-343; J.-C. Maire Vigueur, Religione e politica nella ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] l'adesione alla linea della neutralità politica, ossia lo sforzo di presentarsi ai governanti come "indipendente dai partiti politici e nemico della guerra civile in nome della religione", e la preferenza per la politica concordataria quale strumento ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...