Ingegnere militare ed economista (Saint-Léger-de-Foucheret, Borgogna, 1633 - Parigi 1707). Universalmente riconosciuto come il più grande ingegnere militare del suo tempo, dotato di eccezionali attitudini [...] fortificato francese. Nella guerra d'Olanda occupò Maastricht, Besançon e Dôle; nel 1676 ottenne da Louvois il consenso per la creazione del corpo degli ingegneri. Commissario generale delle fortificazioni (1677), dopo la pace di Nimega circondò la ...
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Militare e uomo politico sudafricano (n. Bovenplaats, colonia del Capo, 1870 - m. presso Pretoria 1950), di origine olandese, ma cittadino inglese, studiò legge a Cambridge e divenne dal 1899 consigliere [...] conquista delle colonie tedesche e rappresentò l'Unione Sudafricana nel consiglio di guerra dell'Impero britannico. Alla morte di Botha (1919), divenne primo ministro e primo delegato del Sudafrica alla conferenza della pace, ottenendo per il suo ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] soldato. Ma un suo atto di valore nella guerra contro Alessandro di Fere lo rimise in primissima posizione, e riuscì a indurre Alessandro alla pace. Tentò (364) di fornire Tebe di un'efficiente marina da guerra in opposizione ad Atene, ma la morte di ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] il sultano la pace (1540); la durezza delle condizioni ottenute influì negativamente sulla sua popolarità e pose fine e i pontefici Sisto V e Gregorio XIV (1589-91). Barbaro (Venezia 1617 - Tenedo 1657), valoroso uomo di mare, partecipò alla guerra ...
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Imperatore romano d'Oriente (Cibalae, Pannonia, 328 circa - Adrianopoli 378). Fratello di Valentiniano, venne da questi scelto (364) per assumere la guida della parte orient. dell'Impero. V. ebbe doti [...] forma di aperta ribellione (365). Procopio, capo della rivolta, fu però ucciso e la rivolta repressa. La breve guerra coi Visigoti, partigiani di Procopio, fu conclusa con un trattato di pace tra V. e il duce visigoto Atanarico (369). Più tardi (371 ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] di Mantova, coronata con la conclusione della pace di Ratisbona; né privi di efficacia furono i suoi interventi nelle altre grosse e piccole questioni agitate in Italia dallo stato di guerra in Europa. Rafforzò armamenti, fortificazioni, arsenali, ma ...
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Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] 202). La pace del 201 imponeva a Cartagine il riconoscimento dell'indipendenza del regno numida, e insieme la M. si era più volte giovata nelle guerre d'Oriente e soprattutto nella terza guerra macedonica), convinse infine i Cartaginesi a reagire ...
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Uomo politico sudcoreano (Mokpo 1925, secondo altre fonti 1924 - Seul 2009). Leader dell'opposizione anticomunista, si è battuto per la democratizzazione del paese. Fondatore (1995) del Congresso nazionale [...] Ha ottenuto il premio Nobel per la pace nel 2000.
Figlio di agricoltori, durante la guerra di Corea fu fatto prigioniero dalle milizie delle forze di opposizione nelle elezioni presidenziali del 1987 e del 1992. Nel 1995 fondò un nuovo partito, ...
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Uomo politico (Châtillon-sur-Loing 1519 - Parigi 1572). Segnalatosi nel 1545 nelle operazioni contro Boulogne, fu nominato (1547) generale in capo della fanteria e ammiraglio di Francia (1552): carica, [...] guarnigione della piazzaforte, non venne liberato che dopo la pace di Cateau-Cambrésis del 1559. Rientrato in Francia già la politica di Enrico II e di Francesco II, avversa ai riformati. Cercò tuttavia di evitare la guerra contro la monarchia, per il ...
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Statista irlandese (New York 1882 - Dublino 1975). Attivista per l'indipendenza irlandese, fu primo ministro e presidente della Repubblica d'Irlanda (1959-73).
Vita
Figlio di uno spagnolo e di una irlandese, [...] ma rifiutò il trattato di pace imposto da questa in dicembre (che sanciva la divisione dell'isola e lo status di dominion dell' del 1937, nella neutralità durante la seconda guerra mondiale e infine nell'uscita dal Commonwealth (1949). Rimasto ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...