Uomo politico vietnamita (Dich Le, Ha Nam Ninh, 1911 - Hanoi 1990). Tra i fondatori (1930) del partito comunista indocinese, lottò fin dagli anni Trenta contro il colonialismo francese e fu più volte imprigionato. [...] Vietminh (1941) e alla lotta contro l'occupazione giapponese, allo scoppio della guerra contro la Francia fu fu assegnato, insieme a H. Kissinger, il premio Nobel per la pace, ma lo rifiutò denunciando il mancato rispetto degli accordi sottoscritti. ...
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Tiranno di Siracusa (360 circa - 289 a. C.); figlio di un fuoruscito di Reggio stabilitosi in Siracusa, dimostratosi inizialmente valoroso ufficiale e oratore di parte democratica, s'impadronì con una [...] riuscì a infrangere il blocco e a portare la guerra nell'Africa stessa donde ritornò nel 308-7. In Sicilia A. ebbe buon successo combattendo gli Agrigentini in lotta contro Siracusa, ma fu costretto a far pace coi Cartaginesi dopo un secondo inutile ...
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Figlio minore (Haderslev 1609 - Copenaghen 1670) di re Cristiano IV e di Anna Caterina di Brandeburgo, fu destinato dal padre alla carriera ecclesiastica nella Germania settentr., allo scopo di rafforzarvi [...] la fine del regno del padre: le guerre condotte contro Carlo X di Svezia gli costarono ulteriori diminuzioni territoriali (paci di Tåstrup e di Roskilde, 1658), solo parzialmente annullate dalla pace di Copenaghen (1660). In politica interna rafforzò ...
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Patriota nicaraguense (Niquinohomo 1893 - Managua 1934). Liberale, nel 1926 capeggiò un'insurrezione contro il presidente Diego Chamorro. Dopo l'intervento militare degli USA nella guerra civile nicaraguense, [...] in lotta degli accordi di pace di Tipitapa (maggio 1927), S. rifiutò di deporre le armi e, alla testa di poche centinaia in cambio dal presidente liberale Juan Bautista Sacasa un'amnistia e la possibilità di creare con i suoi uomini delle cooperative ...
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Figlio (Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648) di Federico II, gli succedette nel 1588, con un consiglio di reggenza. Combatté dapprima la Svezia per il dominio sul Baltico (1611-13). Per acquistare poi [...] di Lubecca (1629) riottenne il regno ma dovette rinunciare ai suoi piani tedeschi e abbandonare la guerra. Poi dovette fronteggiare l'invasione svedese, durante la guerra conclusasi con la pace di Brömsebro (1645). Fondò Cristiania (Oslo) nel 1624. ...
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Generale prussiano (Bordenau, Neustadt, Hannover, 1755 - Praga 1813); dapprima servì nell'elettorato di Hannover (dal 1778), partecipando (1793-95) alla guerra della prima coalizione, poi (1801) nell'esercito [...] prussiano; combatté ad Auerstadt (1806) e a Eylau (1807). Dopo la pace di Tilsit fu promosso maggior generale e fu, con G. A. W. N. Gneisenau e H. von Boyen, il promotore di una radicale riforma dell'esercito mediante l'epurazione integrale del corpo ...
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Uomo politico statunitense (Washington 1888 - ivi 1959). Membro (1919) della delegazione americana alla conferenza della pacee della commissione per le riparazioni di guerra, delegato degli USA alla Conferenza [...] di San Francisco (1945) e all'ONU (1946-50), condusse i negoziati che portarono al trattato di pace con il Giappone (1951). Esponente del partito repubblicano (senatore per lo stato di New York nel 1949), divenne, con l'avvento della presidenza di ...
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Secondo re dell'impero neobabilonese (604-562 a. C.), portò lo stato alla massima potenza. Si distinse come generale valoroso, sconfiggendo gli Egiziani nella battaglia di Carchemish (605). Salito al trono, [...] continuò le campagne di guerra all'Occidente, sottomettendo la Palestina e conquistando Gerusalemme nel 586; d'altro lato, con abile del tempo sono in massima parte dedicate a queste opere di pace, conformemente alla tradizione dei sovrani babilonesi. ...
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Storico greco del sec. 4º a. C. Nato verso il 370, visse presso Aristotele, di cui era parente, ad Atarneo e poi a Pella. Accompagnò Alessandro Magno come storiografo ufficiale nella spedizione asiatica. [...] (῾Ελληνικά), contenenti in 10 libri gli avvenimenti fra la pace di Antalcida e la cosiddetta terza guerra sacra (387-357); erano in stile retorico, di tendenza filomacedone e ricche di excursus naturalistici. Poco altresì sappiamo dei Fatti di ...
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Generale macedone (circa 350-298 a. C.), poi re di Macedonia; morto Alessandro Magno che C. non aveva seguito in Asia, fu in seguito all'accordo di Triparadiso (321) assegnato dal padre Antipatro, reggente [...] alla morte del padre (319) osteggiò Poliperconte, designato reggente, alleandosi con Tolomeo. Nella guerra che ne seguì ebbe il sopravvento su Poliperconte e nella pace del 311 gli fu confermata la strategia dell'Europa. Nel 310 fece uccidere Rossane ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...