Figlio (Valladolid 1605 - Madrid 1665) di Filippo III e di Margherita d'Austria; successe al padre nel 1621 e ne continuò la tradizione dei "favoriti" onnipotenti, dando il potere al conte-duca d'Olivares [...] l'errore di riaccendere la guerra coi Paesi Bassi, chiusa dalla tregua dell'Aia del 1609, con conseguenze disastrose per la Spagna che nella pace di Vestfalia (1648) vide proclamata l'indipendenza delle "Province Unite" e accendersi un nuovo, lungo ...
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Uomo politico svedese (Stoccolma 1860 - ivi 1925). Fra i fondatori del partito socialdemocratico, diresse dal 1887 al 1917 il Social-Demokrat. Deputato dal 1897, fu primo ministro nel 1920, nel 1921-23 [...] il distacco della Norvegia dalla Svezia, e poi, dal 1914, per circoscrivere e abbreviare la guerra mondiale, gli valsero nel 1921 il premio Nobel per la pace. Ebbe molta influenza nella conferenza della pace del 1919, come delegato svedese (specie ...
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Uomo politico (Venezia 1518 - ivi 1595), fratello di Daniele. Si mise in luce in una ambasceria a Carlo IX (1561-64) e gli fu affidato (1568) il baliato di Costantinopoli, da dove, pur prigioniero durante [...] la guerra turco-veneta, seppe abilmente preparare la pace del 1573; in quello stesso anno fu eletto procuratore di San Marco. Mirabili per acume politico le sue relazioni sull'Impero Ottomano (Ritratto delle forze turchesche; Scritture illustrative ...
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Figlio (Haderslev 1534 - Antvorskov 1588) di re Cristiano III e di Dorotea di Sassonia-Lauenburg; successe al padre nel 1559. Aspirò a rinnovare il dominio danese sulla Svezia: ne seguì la cosiddetta Guerra [...] nordica dei sette anni (1563-1570), terminata con la pace di Stettino, che pose fine a ogni idea di una nuova unione dei tre furono risanate, la marina e il commercio si svilupparono in modo notevole, le arti e le scienze godettero della particolare ...
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Storico statunitense (Meadville, Pennsylvania, 1870 - Cambridge, Massachusetts, 1937); prof. di storia nelle univ. Johns Hopkins, del Wisconsin, e Harvard (dal 1902). Si è occupato soprattutto di storia [...] in the history of medieval science (1924); The Renaissance of twelfth century (1927). Alla fine della prima guerra mondiale fu membro della delegazione statunitense per i trattati di pace, e scrisse Some problems of the peace conference (1920). ...
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Uomo di stato e diplomatico russo (Haapsalu 1798 - Baden-Baden 1883). Entrato giovanissimo nel servizio diplomatico, nel 1854 fu ambasciatore a Vienna dove si adoperò perché l'Austria rimanesse neutrale [...] nella guerra di Crimea. Dopo la pace di Parigi (1856) G. successe al Nesselrode come ministro degli Esteri e si propose il compito di smantellare le clausole del trattato di Parigi, mantenendo costante la direttrice panslava, di espansione balcanica ...
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Uomo politico inglese (Little Saxham, Suffolk, 1618 - Euston 1685); combatté per Carlo I nella guerra civile, seguì poi nell'esilio la famiglia reale. Tornato in Inghilterra dopo la restaurazione fu abile [...] del re e fatto barone (1665) di Arlington, benché si opponesse a Clarendon; alla caduta di questo (1667), nonostante contrasti col Buckingham, entrò nel "ministero della cabala". Promosso conte di A. (1672), consigliò il re a fare una pace separata ...
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1. Re della Mauretania (fine del 2º sec. a. C.); alleato di Giugurta, suo genero, nella guerra contro i Romani, tenne però una condotta equivoca: nel 105, fatta una pace separata, tradì Giugurta e lo consegnò [...] ai Romani. Dichiarato alleato di Roma, godé di molti onori e dell'amicizia di Silla. 2. Re della Mauretania orientale (m. 33 a. C.), nella lotta fra Cesare e Pompeo insieme con Bogud, re della Mauretania occid., parteggiò per Cesare. Dopo la morte di ...
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Figlio (Madrid 1713 - Villaviciosa, Madrid, 1759) di Filippo V e di Maria Luisa Gabriella di Savoia; successo al padre (1746), fu uomo mediocre ma ebbe la ventura di potersi servire di ministri come J. [...] il marchese della Ensenada. Dopo la pace di Aquisgrana (1748), seguì una politica di astensione dai grandi problemi internazionali e rimase neutrale, anche se su posizioni implicitamente filo-inglesi, allo scoppio della guerra dei Sette anni. Dopo la ...
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Demografo italiano (San Severino Marche 1866 - Cesolo, San Severino Marche, 1940); prof. di statistica all'univ. di Pavia e di economia agraria alla Bocconi di Milano, socio nazionale dei Lincei (dal 1932), [...] del commercio internazionale (1903); Classi sociali e delinquenza in Italia nel periodo 1891-1900 (1910); Dell'emigrazione italiana (1912); Studi sulla popolazione italiana in pacee in guerra (1923); Economia rurale e politica rurale in Italia (1926 ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...