Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] In seguito, dopo cenni in merito al trattato di alleanza fra Atene e Sparta, che preluse a un periodo di pace soltanto apparente, considerato perciò dall'autore come parte della guerra, sono riassunte le vicende dal principio dell'undicesimo anno di ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] 'interno il potere imperiale nei rapporti con il senato e mantenendo la pace ai confini. Il suo regno fu però segnato da e aveva gusto per l'erudizione. Dopo una rapida carriera militare e politica, durante la quale partecipò alla guerra contro Reti e ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] divenuto re e si stanziò nella Mesia Inferiore. Prese parte alle guerre dell'Impero e fu insignito da pace, all'interno con provvedimenti volti a promuovere l'intesa e la convivenza tra Goti e Romani, all'esterno con un'abile politica di matrimoni e ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] , reclamò per il re il diritto di veto assoluto (ma l'Assemblea accordò solo quello sospensivo) e, durante il dibattito sul diritto di pacee di guerra (maggio 1790), convinse l'Assemblea a riconoscere il re come capo dell'esecutivo. Oratore di ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] coinvolto in una guerra con Luigi XI di Francia, il quale, alla morte di Carlo, aveva occupato la Borgogna e la Franca Contea: la cui sovranità sul ducato fu da lui riconosciuta con la pace di Trento (1501). Dopo aver annesso agli stati ereditarî ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] , e disperse nel cuore della Castiglia i moriscos del regno di Granada. Desideroso forse sinceramente di pace, aveva di fronte alla politica offensiva dell'Inghilterra, alla minaccia della guerra civile in Francia, alla rivolta delle Fiandre, il suo ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] , 1696), che rafforzò il suo prestigio, escludendo l'Austria da Casale e sbarrando la via d'Italia ai Francesi. Poco dopo, la pace generale si concludeva a Rijswijk (1697). La guerra di successione di Spagna offrì a V. A. nuova occasione di grandi ...
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Uomo politico (New York 1858 - Sagamore Hill, New York, 1919). Repubblicano, fu sottosegretario alla Marina (1897-98) e volontario nella guerra contro la Spagna (1898), governatore dello Stato di New [...] monopolistiche; in politica estera promosse l'espansionismo e fu mediatore tra Russia e Giappone (1905), ricevendo per quest'opera il premio Nobel per la pace (1906). Durante la Prima guerra mondiale sostenne l'intervento in favore dell'Intesa ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] presso il ministero della Guerra l'ufficio delle materie prime. Si oppose (nov. 1918) alla conclusione di un armistizio, invocando la resistenza a oltranza. In qualità di esperto, partecipò (1919) alla conferenza della pacee disapprovò la firma del ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] (382) sistemò nei confini dell'Impero, ristabilendo così la pace nella penisola balcanica, pur a costo di gravi oneri finanziarî verso la rottura; giunti alla guerra (388), questa si concludeva con la sconfitta di Massimo e la sua cattura ad Aquileia. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...