Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] hanno offerto l'occasione di mettere alla prova la loro solidarietà e la loro capacità di adottare posizioni comuni. La ‛guerrafredda' ha dato vita al gruppo dei paesi non allineati, i quali hanno cercato di tenersi fuori dalle dispute delle grandi ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] e di polizia delle missioni.
Il rapporto EU-NATO e gli accordi ‘Berlin Plus’
Istituzioni nate entrambe durante la Guerrafredda, con una larga sovrapposizione in termini di paesi membri, la NATO e l’EU hanno vissuto storie separate fino agli ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] rispondere alle aspirazioni dei paesi produttori a poter meglio controllare lo sfruttamento delle proprie riserve. In piena Guerrafredda, Mattei stipulò anche accordi per l’acquisto di greggio dall’Unione Sovietica, pagato in parte con esportazioni ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] e in paesi stranieri molto distanti dai comuni calabresi dai quali era originariamente partita.
Le mafie dopo la fine della Guerrafredda
Nella fase del trapasso da un millennio all’altro, l’Italia s’è scoperta un paese di destinazione di flussi ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] Tutti questi eventi sono stati cause e acceleratori di transizioni democratiche, favorite anche dalla fine della Guerrafredda e del bipolarismo internazionale. Combinando i due criteri dell’intenzionalità degli attori internazionali coinvolti e del ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] fondò il famoso discorso pronunciato da Winston Churchill a Fulton, Università del Missouri, il 5 marzo 1946. La Guerrafredda era una guerra civile europea ma il suo scenario era il mondo. In Europa, nonostante le scosse di uno scontro irriducibile ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] (la Coalition of the Willing) contro l’Iraq di Saddam Hussein del 1991 aveva fugato le speranze che il dopo Guerrafredda potesse svolgersi senza conflitti armati. Ma cosa potevano avere in comune con la colossale operazione Desert Storm, e fra loro ...
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United Nations (Un)
Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson [...] non blocca l’adozione di una decisione. Il veto non ha impedito solo il complessivo funzionamento del Consiglio durante la Guerrafredda, ma è stato anche usato per opporsi alla nomina di alcuni segretari generali e all’ingresso di alcuni membri. In ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] un pratico e terribile oblio.
Dopo la sostanziale parentesi in cui venne relegata la cultura dei diritti umani nell’epoca della Guerrafredda, a partire dalla Conferenza di Helsinki del 1975, e poi con più forza con la fine degli anni Ottanta e l ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] il fattore religioso è stato già decisivo nelle trasformazioni del sistema internazionale ben prima della fine della Guerrafredda. È comunque nel dopo-Guerrafredda e, in particolar modo, dopo l’11 settembre, che si è andato affermando un discorso ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...