LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] confronti dell'URSS e si dissociò dalla condanna dell'intervento sovietico inAfghanistan, espressa nel 1979 dalla direzione del PCI.
Il L. ind.; P. Secchia, Il Partito comunista italiano e la guerra di Liberazione 1943-1945, Milano 1973, ad ind.; G. ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] accedere a governi di coalizione o comunque a sostenerli. Durante la guerra civile spagnola, l’URSS e i p.c. europei intervennero con gli USA, portò a compimento il disimpegno militare inAfghanistan e, all’interno, affermò la riformabilità dell’ ...
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di Serena Giusti
La marginalizzazione internazionale patita dalla Federazione Russa nei primi anni della sua esistenza è stata associata a una drammatica perdita di status. È alla luce di questo declassamento [...] dopo gli attacchi terroristici del 2001, hanno reagito intervenendo inAfghanistan e in Iraq. Il loro attivismo nell’area, che ha e geopolitici, in linea con un approccio pragmatico alle relazioni internazionali. Dalla fine della Guerra fredda la ...
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di Andrea Plebani
Al-Qaida ha sempre operato su molteplici livelli e ha unito caratteristiche proprie di un’organizzazione fortemente strutturata (quantomeno sino alla caduta del santuario afghano seguita [...] , come affermato da Jason Burke, l’organizzazione qaidista consolidatasi inAfghanistan tra il 1996 e il 2001 era scomparsa sotto i al tempo stesso a mantenere distinti i due teatri di guerra (iracheno e siriano). Tale intervento ha però finito coll’ ...
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di Marco Pinfari
L’elezione di Barack Obama a presidente degli USA nel 2008 suscitò speranze e attese nel mondo arabo. Era il primo presidente di colore della storia statunitense e il primo con antenati [...] private) e corrispose a una espansione della presenza militare inAfghanistan, che fu poi seguita da un graduale disimpegno, godevano almeno dalla fine della Guerra fredda.
In altre aree, e in particolare in relazione alle tre direttrici storiche ...
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Forgiatasi nel pieno della contrapposizione bipolare, la relazione tra Pakistan e Stati Uniti è sempre stata caratterizzata da fasi di avvicinamento e da altrettante prese di distanza, spesso in coincidenza [...] del 1954 e s’inscriveva nel pieno del clima della Guerra fredda, con la necessità statunitense di contenere la possibile espansione Alleanza atlantica, di conseguire alcun successo duraturo inAfghanistan senza una stretta collaborazione da parte di ...
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forze di pace
locuz. sost. f. pl. – Prevenire i conflitti e riportare la pace nelle zone del pianeta colpite dalla guerra sono gli scopi principali delle Nazioni Unite, che a tal fine hanno autorizzato [...] in Africa, dislocate nei paesi del continente più duramente colpiti dai conflitti regionali, dalla guerra civile nelle Americhe, ad Haiti (Minustah); tre in Asia, a Timor Est (Unmit), inAfghanistan (Unama), con una funzione prettamente politica per ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] la Russia non era inguerra col Giappone mentre la Cina vi era impegnata. La guerra era tuttora in corso e non fu vennero ammesse Argentina, Ucraina e Bielorussia; quindi nell'agosto 1946 Afghānistān, Islanda e Svezia; nel dicembre 1946, Siam, primo ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] conflitti (quali il commercio di diamanti estratti in zone di guerra, del legname illegalmente prodotto o la aiuto allo sviluppo globale è andato a soli tre paesi (Iraq, Afghanistan e Pakistan).
Infine, una percezione positiva dell’Eu è associata da ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] e sulla base di una sequenza che Samuel Huntington (1991) fissa in tre grandi ondate (tra l’inizio della prima ondata e la Panamá nel 1989, Afghanistan nel 2001), l’interruzione di una pulizia etnica e la fine di una guerra civile pericolosa per ...
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strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...
warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...