Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] crescente malcontento contro le scelte di politica estera a sostegno di Washington e Londra (partecipazione alla guerrain Afghanistan, invio di truppe inIraq nel 2003). Nel novembre 2007 ha posto fine all’egemonia dei conservatori la vittoria del ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nel 1916 e la penuria di viveri durante la Prima guerra mondiale fecero sì che nel 1918 si approvasse il progetto di tagli alla spesa pubblica. In politica estera, si decise l’invio di un contingente di soldati inIraq con compiti di peacekeeping ( ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] 1929 l’isola Jan Mayen, nell’Atlantico. Scoppiata la Seconda guerra mondiale, la N. fu occupata nel 1940 dalle truppe tedesche il piccolo contingente che nel 2003 era stato inviato inIraq con compiti di peace keeping, confermando però l’impegno ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Egitto, la Siria e l’Arabia Saudita alla guerra contro l’Iraq (gennaio-febbraio 1991) nell’ambito di una gusto simbolista e modernista di I. al-Ḫarrāṭ in Egitto, di F. al-Takarlī inIraq, di Z. Tāmir in Siria. Il romanzo, che nel corso degli anni ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] conduzione della guerrain Libano – costata molto in termini di perdite umane – e coinvolto inoltre in uno scandalo una comunità ultrareligiosa; le poetesse A. Hess, originaria dell’Iraq, carica di vibrante sensibilità mistica, e M. Bajarano; Z ...
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Sigla di Organization of the Petroleum Exporting Countries, organizzazione dei paesi esportatori di petrolio istituita nel settembre 1960 a Baghdad con la partecipazione di 5 paesi membri (Arabia Saudita, [...] di 43 dollari al barile con lo scoppio della guerra Iran-Iraq (1980) e la conseguente contrazione della produzione di petrolio. Questa tensione sfociò in un ribaltamento della situazione, manifestatosi in un notevole calo del prezzo del greggio negli ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] i musulmani sciiti ne fanno seguire un sesto, la «guerra santa» (jihād), equivalente al progressivo passaggio del mondo sotto il cufico, che probabilmente prende nome dalla città di Kufa, inIraq, con ductus angolare, e il corsivo, dall’andamento più ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] vi fu una serie di rivolte inIraq, in Iran e in Turchia. InIraq, dopo il fallimento delle speranze suscitate dalla rivoluzione del 1958, i C. a partire dal 1961 diedero vita a una vera e propria guerra, proseguita attraverso pause e riprese delle ...
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Putin ⟨pùt'in⟩, Vladimir Vladimirovič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1952). Presidente della Federazione russa dal 2000. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo [...] da G.W. Bush, si è opposto (2003) all'intervento inIraq. P. è autore dell'autobiografia Ot pervogo lica (2000; trad. arresto contro l'uomo politico in quanto ritenuto "responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] di New York e Washington del settembre 2001 e le considerazioni sulla strage della popolazione civile durante la guerra scatenata inIraq dagli anglo-americani (2003) hanno alimentato il dibattito sul diritto alla vita, sulla condanna della tortura e ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
Cpa
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Coalition Provisional Authority, Autorità provvisoria della coalizione multinazionale operativa in Iraq. ◆ l’ambasciatore Gian Ludovico De Martino, inviato straordinario del Governo italiano presso l’autorità...