storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] civiltà dell’Età antica, sorta anch’essa attorno a un grande fiume – in questo caso l’Indo – fu quella indiana. Popolata da tempi antichissimi, già 2001 aprivano una nuova fase di guerre, che andarono a colpire l’Iraq e l’Afghanistan, mentre il ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] nel 1923. Dopodiché, però, in particolare in seguito alla seconda guerra mondiale e alla democratizzazione del civili, ma piuttosto duraturi, come dimostrano, ad esempio, i casi dell'Iraq (dal 1968) e della Siria (dal 1963), dell'Indonesia (dal 1968 ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] pena di morte per gli atti commessi in tempo di guerra o di imminente pericolo di guerra», e che «gli Stati membri» erano morte a membri dei contingenti. L’infittirsi delle spedizioni (῾Irāq, Somalia, Mozambico, Balcani) impose l’emanazione di un ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] a concentrare le proprie energie nelle guerre di successione che lo opposero ai suoi fratelli, in particolare all'emiro di Damasco, al oggi parte dell'Iraq).
È in questa situazione d'instabilità politica, aggravata dalla presenza in Siria dei corasmi ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] definirono l’ampia pianura, oggi corrispondente quasi interamente all’Iraq, compresa tra il Tigri e l’Eufrate. Qui compito di realizzare i voleri divini.
In questa direzione il re intraprendeva guerre e spedizioni commerciali per estendere i confini ...
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Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] internazionali. Bashir fece del S. un punto di aggregazione per l’islamismo in Africa e Asia. Allontanatosi dall’Egitto, tradizionale alleato, Bashir appoggiò l’Iraq nella prima guerra del Golfo, legandosi poi a Iran e Libia. Il sostegno fornito dal ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] in un super Stato arabo, del quale l’Egitto avrebbe avuto la guida. Nel 1958 fu attuata l’unione con la Siria (➔ ), alla quale si sarebbe dovuto aggiungere l’Iraq (cd. guerra di attrito)
1970
Muore al Cairo mentre è impegnato in un tentativo di ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] Allah, hashimita, figlio del re Husain del Higiaz. Affidato in mandato alla Gran Bretagna fino al 1946, quando l’emiro Siria peggiorarono nuovamente per il sostegno militare giordano all’Iraq nella guerra contro l’Iran, appoggiato dalla Siria (1980- ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] , a partire dal Pacifico. Non è casuale che il ritiro dall’Iraq coincida con l’invio di unità militari in Australia e con lo sviluppo di dottrine di guerra aeronavale - in evidente funzione anticinese. Se le forze militari americane sono malviste ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] a Tikrit, di essere il nuovo S., nella guerra del sunnismo allo sciismo khomeinista prima, quindi nella resistenza all’ingerenza occidentale in Medio Oriente.
1138
Nasce a Tikrit, nell’odierno Iraq
1169
Vizir del califfo fatimide al-‛Adid
1171 ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
Cpa
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Coalition Provisional Authority, Autorità provvisoria della coalizione multinazionale operativa in Iraq. ◆ l’ambasciatore Gian Ludovico De Martino, inviato straordinario del Governo italiano presso l’autorità...