Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] verismo psicologico”, contrapposta a quella di “verismo sociale” [...]. Un’etichetta utile a designare un )
(20) Tra la fine dell’Ottocento e la conclusione della Prima guerra mondiale – ma anche sino all’invasione nazista – Praga è stata periferia ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] dell’italiano diminuisce con l’esogamia, la mobilità sociale, le nuove reti sociali. Nella terza generazione l’italiano consiste spesso solo sua massima estensione alla vigilia della prima guerra mondiale con un centinaio di pubblicazioni diffuse ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] massiccia del dialetto, marcati negativamente dal punto di vista sociale. Nel primo tipo di italiano intervengono numerosi fattori: di linguistica applicata (Modena, 19-20 febbraio 2004), a cura di G. Banti et al., Perugia, Guerra, pp. 303-319. ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] stesso Collio, entrarono a far parte del Regno d’Italia solo dopo la prima guerra mondiale. Fino ad allora, a partire dal XV secolo, esse erano state un lato a promuovere la crescita culturale e sociale della minoranza, dall’altro a diffondere il ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] guerra, nuova politica economica), epiteti polemici (avventurista, frazionista, ecc.), economia e lavoro (pianificazione, emulazione socialista espressioni circolate in questa fase richiamano la coercizione sociale e politica di quel periodo: si va da ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] registri di varia cronologia e di diverso uso sociale e geografico è un aspetto fondamentale dello stile cenere, pubblicato nel 1967, ma concepito negli anni della seconda guerra mondiale e del declino del fascismo. Gadda era stato filofascista all ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] per es. INPS invece di Istituto nazionale della previdenza sociale, CGIL in luogo di Confederazione generale italiana del lavoro ).
Bruno Migliorini, poi, collega gli anni della seconda guerra mondiale e del dopoguerra alla comparsa di molte sigle in ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] della guerra di corsa (Tunisi, Tripoli, Algeri), nell’ambiente dei mercanti, dei prigionieri e dei diplomatici europei vennero usate in vario modo in diversi ambiti della vita sociale; occorre dunque immaginare un continuum di usi, al cui estremo ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] della persona (aspetti fisici e morali); ma anche quelle che riguardano latamente le società (classi e posizioni sociali, mestieri, burocrazia, politica, guerra; delle dimensioni del fenomeno dà bene conto, ad es., Zelenin 1988-1989).
Per superare l ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] 1948), per la quale «tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, internazionali seguiti alla caduta del fascismo e alla seconda guerra mondiale. L’art. 6 della Costituzione («La ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...