Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] frutti del commercio «è di portare le nazioni trafficanti alla pace.[…] la guerra e il commercio sono nell’economia civile di Napoli, il pensiero francese e il sensismo della Diceosina).
Meditazioni filosofiche sulla religione, e sulla morale [1758], ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] – rispetto al modello francese, o napoleonico – che Cattaneo accorda all’armamento popolare – o «nazionale», come specifica –, perché
ha in sé un principio di moralità eminente; poiché mentre è irresoluto e inefficace alle guerre ambiziose e invasive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] ebraico che ha mantenuto la «vera religione» rivelata da Dio e che Vico tiene al di fuori della ricostruzione delle leggi dello congiunta di Vico e di Johann Gottfried Herder (1744-1803), l’importanza di giuristi e storici francesi del Cinquecento ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] -71 - 86 persone, di cui 51 francesi e 35 italiani. La IV, con addosso il logorio della guerra, sempre sofferente per la ferita al religion…, Paris 1913-14, ad ind.; L'Archivio Gonzaga di Mantova, I, a cura di P. Torelli, Ostiglia 1920; II, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] mistica, la storia delle religioni, la storia del sentimento aperto dalla Rivoluzione francese, sul consenso di massa ottenuto vennero italo-tedeschi dall’‘Anschluss’ alla fine della seconda guerra mondiale, Bologna 1973.
Mussolini il duce, 1° ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario diguerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] la politica interna seguita dal sovrano francese per legare la borghesia ad antitetica alla religione mazziniana del dovere che scaturiva dalla coscienza di una vocazione (Della guerradi Lombardia), presenetta posizione contro una guerra offensiva, ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] francesi dell'E. sono dunque personaggi "positivi" e le loro azioni sono sempre spinte da nobili ideali: da Clodoveo (la cui prima gloria fu quella di aver portato in Francia la religione titolo La sacra impresa e guerradi Terra Santa, stampandolo a ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] Repubblica romana agli ordini di L. Manara. Fatto prigioniero dai Francesi il 3 giugno '49 ceduti all'Italia dopo la prima guerra mondiale, fece conoscere che la seguenti, quando il cristianesimo sopraffece la religione della natura, e propugna ora la ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] e la religione si troveranno in un pericolo tanto maggiore che niuno si vede in grado di rimediarvi" ( di istruzioni con la speranza di potere al più presto riprendere la sua missione nella capitale francese, soprattutto dopo lo scoppio della guerra ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] Guerra e pace non mancò di suscitare aspre polemiche; l'attacco spietato agli stati maggiori russo e francese, fatta salva la figura di Kutuzov, la mancanza di una nutrita serie di studî, saggi e polemiche sull'essenza della religione, sul senso della ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....