FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] mia vita" (Lavecchia Europa e la nuova, Milano 1918, p. 20), perché in questo libro (disse ancora il suo autore: cfr. G. Ferrero - C. Barbagallo, Roma antica, 2 ed. Firenze 1933, I, p. VII) "è la chiave del mio pensiero".
Il libro teorizza l'antitesi ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] e del vizio; quello, al contrario, mirava a instaurare il regno dell'eguaglianza e della virtù.
Secondo GuglielmoFerrero, la dittatura terroristica del Comitato di salute pubblica fu la manifestazione estrema della 'grande paura' nella quale la ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] il titolo Sull'acquisto del possesso per mezzo dello schiavo. In una recensione a La Repubblica d'Augusto di GuglielmoFerrero (Milano 1906), pubblicata sul periodico modernista Il Rinnovamento (I [1907], 1, pp. 229-235), il D. manifestò adesione al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] prostituite, geni, anarchici e profeti.
Il tema della prostituta trova spazio in un’opera scritta a quattro mani con GuglielmoFerrero, La donna delinquente, la prostituta e la donna normale (1894). Per Lombroso (ma l’idea aveva non pochi sostenitori ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] principali quelli Ricotti 1872-1873; Mezzacapo 1877; Ferrero 1882-83; Bertolè-Viale 1887, Mocenni spinse poi verso il regno, dove a Ruggiero II era successo nel 1154 Guglielmo I, e i baroni del continente erano in ribellione, la nobiltà siciliana in ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] per poco nel servizio asburgico, né passò a quello di Guglielmo Gonzaga che aveva avuto il Monferrato: del nuovo marchese, e suo gIa altri pareri del Gazino vescovo di Aosta e del Ferrero vescovo di Vercelli e del Capris vescovo di Asti, di Giovan ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] comunicazioni marittime fra l'Irlanda e l'Inghilterra, cosicché Guglielmo III poté passare in Irlanda col grosso delle sue truppe A. Stela, Italia antica sul mare, Milano 1930; E. Ferrero, L'ordinamento delle armate romane, Torino 1878; J. Kromayer, ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Medici avevano ricevuto il berretto rosso Girolamo Veralli, Filiberto Ferreri e Bernardino Maffei - Paolo III intendeva rafforzare il gruppo 'entourage politico di Ercole Gonzaga e del duca Guglielmo, confermavano la testimonianza del Soranzo di un P ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] 37 ss.). Nel Breviloquium de principatu tyrannico (1342) Guglielmo da Occam sostiene la tesi che, pur discendendo ogni di fatto instaurato con la forza e con la frode (v. Ferrero, 1942).
Ma non vi è dubbio che lo strumentario concettuale elaborato ...
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anti-salotto
antisalotto (anti-salotto) s. m. e agg. Il luogo di elaborazione dell’alternativa culturale; che si oppone ai dettami e alle valutazioni della cultura dominante. ◆ Per il titolo, Parla con me, s’è ispirata al film cult «Parla...