Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] tra Enrico VI e Tancredi di Lecce che funestarono l'Italia meridionale dopo la scomparsa di Federico Barbarossa e di GuglielmoIId'Altavilla, l'abate cassinese Roffredo de Insula (1188-1210), dal 1191 cardinale prete del titolo dei SS. Pietro e ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] Enrico VI, ma doveva assumere una posizione rispetto alla situazione che si era determinata con la morte di GuglielmoIId'Altavilla, che aveva lasciata erede Costanza, moglie dello stesso Enrico VI (novembre 1189). Il predecessore Clemente III aveva ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] GuglielmoII a riconoscere per sé e per i propri eredi la sovranità feudale della Chiesa, abbia sostenuto le rivendicazioni di un candidato locale, il conte Tancredi di Lecce (gennaio 1190), discendente da un ramo collaterale della casa d'Altavilla ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Guglielmo VIII, duca di Aquitania, alla vigilia di una spedizione nella Spagna musulmana; nel 1064, con Ruggiero d'Altavilla si parla per la prima volta in un documento del 1089, sotto Urbano II), si era formata fra sec. XI e XII. Nell'Europa del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] prudentiam tuam di Urbano II. Infatti con la bolla, stilata per Ruggero d’Altavilla che aveva ‘liberato’ antiquitate et situ Calabriae di Gabriele Barrius (1571), attribuito a Guglielmo Sirleto; e alla stregua di quel libro l’opera appare come ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] 28 giugno 1091 Urbano II concesse il possesso perpetuo Guglielmo di Tiro, comunque, i rapporti tra D. e Goffredo di Buglione peggiorarono rapidamente. In realtà la principale fonte del cronista è costituita da una lettera di D. a Boemondo d'Altavilla ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] figlio Enrico VI, designato suo successore nel 1167, con Costanza d'Altavilla, ultima figlia di Ruggero II, fondatore di quel Regno, ed erede, per il momento solo presunta, di esso (GuglielmoII non aveva figli, ma era sposato solo da tre anni). Una ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] parole dei genitori.
Enrico VI di Svevia e Costanza d'Altavilla si pongono come punto di partenza e di riferimento per il re confermò tutte le donazioni fatte dalla morte del re GuglielmoII in poi, specificando il casale di Massa Diruta, il Plesco ...
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URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] d'Altavilla ed Enrico VI e quest'ultimo venne incoronato e consacrato re d Wattenbach-S. Loewenfeld-F. Kaltenbrunner-P. Ewald, II, Lipsiae 1888, pp. 206-08. Per i e Impero: da Galdino della Sala a Guglielmo da Rizolio (1166-1241), in Storia religiosa ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] altre fondazioni importanti appartengono agli anni del regno di GuglielmoII (1166-1189); ma fu al tempo di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, e ancor di più negli anni del regno di Federico II, che si moltiplicarono le donazioni e le concessioni ...
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