BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] , l'avvenuta adozione del nuovo termine - e infine nel Pontificale di Guglielmo Durando del 1294 ca. (Andrieu, 1938-1941, III, p. 356 di un gusto aulico, con scene di banchetto o di caccia, tradotte in uno stile rapido e sempre più incline alla ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] a un contesto unitario come nei grandi mosaici con scene di caccia del 5° secolo. Esempi datati (mosaici dalle basiliche di Oum camera da letto della contessa Adele, figlia di Guglielmo il Conquistatore.Un altro impaginato decorativo molto diffuso è ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] ecclesiastico: priore di Santa Maria in Porto era il cugino Guglielmo; e, si noti, il fratello arcidiacono, Rinaldo, come egli permesso che il nemico si partisse " sanza ricevere altra caccia " [Villani IX 97]; l'indubbio successo, anzi, secondo ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] allodio dei feudi devoluti.
Il clima repressivo e da caccia alle streghe continuò negli anni successivi in direzione sempre più e non seppero fronteggiarla adeguatamente. La diserzione di Guglielmo Pepe e delle sue truppe segnò una svolta decisiva ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] era ormai diffusa nell'inoltrato sec. 13°, se Guglielmo Durando la trascrive quasi inalterata (Rationale divinorum officiorum, I e nella parte inferiore della base, e scene di caccia reale, in medaglioni maggiori disposti al centro della base ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] (1100), una freccia lo colpì a morte durante una partita di caccia.
Ora A. fu richiamato in Inghilterra dai suoi monaci, nonché fermò a Lione per celebrarvi il Natale; lì lo raggiunse Guglielmo, che da parte del re gli comunicò la seguente ambasciata ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] furono banditi, tra cui anche il cognato del M., Guglielmo Pazzi, marito della sorella Bianca, che si dichiarò del abitava più a palazzo Medici, dal quale nel 1479 lo aveva cacciato Clarice Orsini convinta che non fosse l’educatore più adatto per i ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , più correttamente, propendono per la discendenza da un Guglielmo - figlio naturale di Ruggero il Normanno: come del Gesualdo si dedicò alle consuete "recreationi" preferite "che sono di caccia […], et di musica, havendo di già composto cinque o ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] 102-105; Damico, 1984, p. 167) e l'impiego dei c. da caccia è documentato nella legge gallese (The Law of Hywel Dda, 1986, p. 40); c. appare tra i servitori presenti al banchetto di Guglielmo di Hastings nel già menzionato ricamo di Bayeux molti ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] Prussia e dalla dichiarazione di guerra di Federico Guglielmo alla Francia, mentre anche Metternich stava prendendo municipali, privilegi nobiliari, diritti di regalia, di pesca e caccia, per il sistema finanziario e per quello ipotecario, oltre che ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...