Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] dell’Inquisizione aveva organizzato una vera e propria caccia al codice e quando riuscì a entrarne in . Cozzo, Fra militanza cattolica e propaganda dinastica. La storiografia di Guglielmo Baldessano (1543-1611) nel Piemonte Sabaudo, pp. 397-414; ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] poi. Ugualmente note sono, nella scolastica latina, da Guglielmo d'Alvernia ad Alberto Magno, a Tommaso d'Aquino, concupiscibile: questo appetito mai altro non fa che cacciare e fuggire; e qualunque ora esso caccia quello che e quanto si conviene, e ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] la testa et poi brusato lì a Rhovigo") (55). La caccia agli anabattisti divenne generale e spietata subito dopo la denuncia che darli" (Marino Sanuto, I diarii, LIII, a cura di Guglielmo Berchet-Nicolò Barozzi-Marco Allegri, Venezia 1899, coll. 66, ...
Leggi Tutto
Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] del re di Francia Carlo IX. Annibale Raimondo, Guglielmo Gratarolo, Giacomo Marzari, il teologo agostiniano Angelo Rocca, o per lo meno relega in secondo piano, quell'ossessiva caccia agli inganni del "principe di questo mondo" che attanaglia ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] famiglia Spadafora, ed era sorella del celebre Adriano Guglielmo Spadafora, studioso di antichità, nominato conservatore all s. 3, XXXVIII (1959), 13, pp. 76-97; G. Bonomo, Caccia alle streghe, Palermo 1959, pp. 393-399; N. Badaloni, I fratelli Della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] obiettivamente difficile, in cui però era stato il regime a cacciare se stesso e purtroppo l’Italia, la mobilitazione del Paese in , difesa nazionale).
Prima la lunga presidenza del CNR di Guglielmo Marconi (1927-1937) – che con le forze armate aveva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] Roma (Balla, Anton Giulio Bragaglia, Prampolini), a Bologna (Guglielmo Sansoni, detto Tato), a Firenze (Ernesto Michahelles, in arte fondata dagli architetti Ignazio Gardella (1905-1999), Caccia Dominioni, Corrado Corradi Dell’Acqua (1905-1982), ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] , 67 tando (corr. da intando) 'allora' [: 70 fidando];
Caccia da Siena, Per fforza di piacier, lontana cosa (ed. S. Lubello della copia (con tre appendici un po' stravaganti intorno a Guglielmo Maramauro), "Medioevo Romanzo", 24, 2000 [ma 2002], pp. ...
Leggi Tutto
MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] in Germania. In quell’anno M. accolse presso la sua corte anche Anselmo d’Aosta, arcivescovo di Canterbury, cacciato dalla sua sede dal re d’Inghilterra, Guglielmo II il Rosso, che non riconosceva Urbano II.
Il prelato fu ospite di M., a Roma, anche ...
Leggi Tutto
Tribunali internazionali
Sovranità nazionale e giustizia sovranazionale
Basi giuridiche e incidenza delle Corti penali internazionali
di Giovanni Conso
28 giugno
L'ex presidente iugoslavo Slobodan Milosevic, [...] considerazione la responsabilità dell'ex imperatore tedesco Guglielmo II di Hohenzollern, chiamandolo "pubblicamente in giudizio presidenziale diede inizio nella capitale a una brutale caccia all'uomo contro gli oppositori di Habyarimana, presto ...
Leggi Tutto
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...