Vescovo e storico inglese (Edimburgo 1643 - Salisbury 1715), entrato nel ministero ecclesiastico scozzese (1661), scelse l'episcopalismo. Dopo alcuni viaggi in Inghilterra e in Europa, professore di teologia [...] ed episcopali; all'avvento al trono di Giacomo II (1685), passò a Parigi, poi in Olanda; di qui seguì Guglielmod'Orange in Inghilterra, divenendo poi vescovo di Salisbury. Autore di una History of the reformation of the Church of England (1679 ...
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Figlia (Châtillon-sur-Loing 1555 - Fontainebleau 1620) di Gaspard II; sposa dal 1571 di Charles de Téligny, l'anno successivo perse il marito e il padre nella strage della notte di s. Bartolomeo e fu costretta [...] a rifugiarsi in Svizzera (fino al 1576). Risposatasi con Guglielmod'Orange il Taciturno (1583), nel 1584 le fu assassinato anche il secondo marito. Visse allora tra l'Olanda e la Francia: patrocinò la pacificazione tra Enrico IV di Francia e il duca ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] durò 51 giorni, ma non pare che W. abbia aperto bocca durante le sessioni.
A lui assai più che a Guglielmod' Orange si addirebbe l'epiteto di taciturno. Egli parlava soltanto quando nessun altro diceva le cose che egli giudicava necessarie. In quei ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] della dinastia Stuart.
La 'pacifica' rivoluzione del 1688, che portò alla fuga di Giacomo II e alla sua sostituzione con Guglielmod'Orange, contribuì a normalizzare il ruolo dei partiti. L'anno successivo l'accettazione da parte del nuovo re di una ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] di Michel de l'Hospital. Motivo di apprensione per il papa fu il tentativo di Guglielmod'Orange, il capo degli insorti fiamminghi sfuggito alle repressioni del duca d'Alba, di coalizzarsi con le forze ugonotte, tentativo che peraltro aveva avuto l ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] e inserita nel Bill of rights del 1689. La cacciata della dinastia Stuart e l'avvento del sovrano olandese Guglielmod'Orange furono interpretati nei termini di un nuovo patto costituzionale che sanciva il compromesso per il controllo dello Stato tra ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] con dettagliate dicerie sulle sue intemperanze erotiche), il quale era riuscito a renderlo sgradito al re di Spagna e a Guglielmod'Orange, e a mobilitare a suo danno, tramite il proprio rappresentante a Vienna, il marchese di Prié, i suoi nemici più ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] stabilì in Belgio, dove nel 1822 aveva chiesta e ottenuta la naturalizzazione. In Belgio lo trattenevano il benevolo atteggiamento di Guglielmod'Orange (l'A. aveva ereditato dallo zio anche il diritto ad esser ricevuto a corte), una rete di potenti ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] alla casa di York, con l'avvento di Giacomo II fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmod'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò a raggiungerlo. Il nuovo sovrano ...
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Uomo di stato (Londra 1661 - ivi 1724). Di famiglia whig, parteggiò col padre per Guglielmod'Orange. Eletto (1689) deputato, si schierò con l'ala moderata dei tories. Nel 1696 fondava la National Land [...] Bank, la rivale tory della Bank of England. Alla fine del 1706 H. fu chiamato come segretario per il Nord. Nel febbr. 1708 J. Ch. Marlborough e S. Godolphin, accusandolo di essere implicato in un caso ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...