NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] due opposte tendenze, il realista Guglielmo di Champeaux e il nominalista dubbio l'esistenza di quello stesso nominalismo medievale, che d'altra parte è l'unico a spiegare la genesi : ché i termini di Occam, rispondenti agli ὅροι aristotelici e ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] falsità della donazione costantiniana, e persino Guglielmo di Occam, fulminato in toto. Erasmo è 216. K.M. Setton, The Papacy and the Levant, pp. 158-159.
217. M.D. Feld, Sweynheym and Pannartz, pp. 282-335.
218. M. Lowry, Nicholas Jenson, pp. ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] , Giuseppe Mazzini scrisse, ad esempio, nell'appello Ai giovani d'Italia del 1859 che "la Patria è prima di ogni altra Giovanni di Salisbury e quindi, nel XIV secolo, in Guglielmo di Occam, a proposito delle regole per l'elezione imperiale. Si ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] col suo ϰϱάτοϚ realizza l'εὐνομία: è il fondamento religioso non d'una costituzione politica, ma di un ordine generale di vita"; ss.). Nel Breviloquium de principatu tyrannico (1342) Guglielmo da Occam sostiene la tesi che, pur discendendo ogni potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] 11° sec.).
Ai francescani il merito di aver individuato la via d’uscita dall’imbarazzo della ricchezza con l’invenzione di quel modello di Siena, Bernardino da Feltre, Bonaventura da Bagnoregio, Guglielmo di Occam e altri ancora) e ai più attenti ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] in effetti già prima di lui avevano sostenuto Duns Scoto, Guglielmo di Ockham e altri teologi medievali, tutto ciò che è et prédestination au XIVe siècle: Duns Scot, Pierre d'Auriole, Guillaume d'Occam, Grégoire de R., Paris 1934, pp. 141-175 ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] marzo e aprile del 1317 chiese al re di Sicilia Federico III d'Aragona e ai prelati di Sicilia di consegnare i frati ai superiori caso di tre eminenti personaggi: Michele da Cesena, Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo. Il primo, convocato ad ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] ancorata al nominalismo, in particolare a Guglielmo di Occam, ma accordò spazio crescente alla filosofia Rivoluzione. Studi in onore di L. Guerci e G. Ricuperati, a cura di D. Balani - D. Carpanetto - M. Roggero, Roma 2008, pp. 245-265; G. Trebbi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] ciascun individuo. D’altra parte, la sua valorizzazione della volontà si contrapponeva al rigido intellettualismo aristotelico (dottrina del volontarismo).
Radicalizzando la posizione filosofica di Scoto, Guglielmo di Occam insistette sull’assoluta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] minori sulla teoria della povertà francescana, teorici come Guglielmo di Occam (fine 13° sec.-1347) formularono in modo pareri erano per lo più concordi, solo con il tempo (Tommaso d’Aquino non lo riconosce, Olivi sì) si afferma il riconoscimento di ...
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rasoio
rasóio s. m. [lat. rasōrium, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. a. Utensile per radere barba, capelli e altri peli, costituito da una lama rettangolare d’acciaio, con punta arrotondata e un bordo affilatissimo, incernierata...
terminismo
s. m. [der. di termine, nel sign. 5 a]. – In filosofia, una delle forme del nominalismo della tarda scolastica, in partic. quello di Guglielmo d’Occam (1a metà del sec. 14°), secondo cui gli universali non esistono nella realtà...