Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’America e delle nuove rotte per l’Asia provocano nel corso del Cinquecento [...] via terra o attraverso un uso prudente e limitato delle vie d’acqua, pur molto meno costose. Si preferiva non perdere di multinazionale protestante che opera nella Manica per conto di Guglielmod’Orange, può senz’altro essere definito un vero e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Settecento l’Inghilterra e la Scozia, precariamente unite nella persona [...] Bretagna, un futuro di grande potenza, arbitro degli equilibri europei e padrona dei mari del mondo. I regni di Guglielmod’Orange e della moglie Maria Stuart – Inghilterra, Scozia e Irlanda – non possono competere per estensione e popolazione con la ...
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Marte
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Era (secondo alcuni mitografi, della sola Era, senza intervento maschile), Ares, dio della guerra, è rappresentato per lo [...] di parlare ancora: ciò che egli fa mostrando altri otto grandi combattenti: Giosuè, Maccabeo, Carlo Magno, Orlando, Guglielmod'Orange, Rinoardo, Gottifredi (Goffredo di Buglione), Roberto Guiscardo. Poi lo spirito di Cacciaguida si confonde tra gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] cattolico, inducono il Parlamento a chiedere l’intervento armato di Guglielmo III d’Orange, marito di una figlia di primo letto dello stesso Giacomo, Maria II Stuart.
L’appello a Guglielmod’Orange viene inoltrato sia dai Tories che dai Whigs, i due ...
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MARIA BEATRICE d’Este, regina d’Inghilterra
Nacque a Modena il 5 ott. 1658 da Alfonso, figlio del duca di Modena e Reggio Francesco I, e da Laura Martinozzi, nipote del cardinale Giulio Mazzarino.
Morto [...] successione. Contro l’ipotesi del ritorno del cattolicesimo, l’Inghilterra si ribellò e l’avversione per Giacomo II fece capo a Guglielmod’Orange – che aveva sposato Maria, la figlia di primo letto del re – il quale, il 5 nov. 1688, sbarcò a Torbay ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] stabilì in Belgio, dove nel 1822 aveva chiesta e ottenuta la naturalizzazione. In Belgio lo trattenevano il benevolo atteggiamento di Guglielmod'Orange (l'A. aveva ereditato dallo zio anche il diritto ad esser ricevuto a corte), una rete di potenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] ranghi.
La Repubblica delle Province Unite
Alla fine del Cinquecento la situazione sembra volgere al peggio. Guglielmod’Orange viene assassinato (1584) e il condottiero italiano a servizio della Spagna Alessandro Farnese comincia a riconquistare ...
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Carlomagno
Girolamo Arnaldi
. Nato nel 742, da Bertrada e dal ‛ major domus ' Pipino il Breve, divenuto nel 751 re dei Franchi, successe al padre nel 768, ma solo dopo la morte del fratello Carlomanno [...] di beati cui appartiene Cacciaguida, che, oltre a quei due, chiama per nome anche Giosuè, Giuda Maccabeo, Guglielmod'Orange, Renoardo, Goffredo di Buglione e Roberto il Guiscardo. Tutti personaggi grandemente famosi in vita - precisa Cacciaguida (vv ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] Bibliothèque universelle di J. Le Clerc pubblicò, a 54 anni, i primi scritti e dove entrò in relazione con Guglielmod'Orange. Nel 1689 ritornò in Inghilterra. La sua autorità divenne allora grandissima: egli era il rappresentante intellettuale e il ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] alla casa di York, con l'avvento di Giacomo II fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmod'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò a raggiungerlo. Il nuovo sovrano ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...