Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Documento contenente l’enunciazione dei principi fondamentali delle libertà civili e politiche dell’uomo. I diritti di libertà [...] più ampio, fecero anche l’Habeas corpus act (1679) e, soprattutto, il Bill of rights (1689), accettato da Guglielmod’Orange all’atto di ricevere la corona dal Parlamento inglese e fondante il primo ordinamento politico liberal-costituzionale della ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Africa: nella provincia del Capo, nel Transvaal e nell'Orange e a Lourenço Marques; in Australia: nella Vittoria; nell un vincolo federativo per la difesa della pace interna, e Guglielmod'Olanda ne appoggiò l'azione. Nel 1255 i rappresentanti delle ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] (20 settembre) vide inclusi il fratello Hugues, il nipote Guglielmo de la Jugie, Étienne Aubert (futuro Innocenzo VI), Guy con il duca d'Angiò nel settembre 1377, denunciando gli attacchi contro Raimondo del Balzo, principe d'Orange e cognato di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] preoccupazioni nei Francesi, si assocerà solo tre anni dopo, nel maggio del 1689: sarà il re di Gran Bretagna, Guglielmo III d'Orange (finirà con unirsi a loro, come si è già accennato, pure Vittorio Amedeo II di Savoia). Su Luigi XIV continuava ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] e Maria Sofia di Neuburg, il re d’Inghilterra Guglielmo III d’Orange) che a lui si rivolsero per richieste 1669 al 1718); 169 (copia dei diplomi nell’archivio Panciatichi); Panciatichi Ximenes d’Aragona, 4, ins. 36 (fede di battesimo), 5, ins. 35 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , Dal comune città-stato al comune ente amministrativo, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, IV, Comuni e dei Carpazi], Budapest 1976; H.P. L'Orange, H. Torp, Il tempietto longobardo di fondata nel 1249 da Guglielmo II Villehardouin su una ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Avignone, Orange e Valence, come uno stormo di "pernici terrorizzate", secondo il continuatore di Guglielmo di 12971, cc. 74-104.
Nicolas de Lyre, Traité [1334], in B.A.V., D. 202, cc. 74-84.
Conseils envoyés à Jean XXII sur la pauvreté du Christ et ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Collegio si disperse fra Avignone, Orange e Valence, con il risultato 1317 chiese al re di Sicilia Federico III d'Aragona e ai prelati di Sicilia di consegnare i il suo contributo, al pari di Guglielmo di Occam, i cui scritti politici coinvolgono ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...