Fondatore (Vercelli 1085 circa - Nusco, Avellino, 1142) della congregazione dei benedettini di Montevergine (o verginiani). Di nobile famiglia, dopo un pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella, condusse [...] vita eremitica in Lucania presso Melfi. Stimato e appoggiato da Ruggero II, fondò (1114 circa) un romitorio a Montevergine che presto divenne un grande cenobio: di lì nel 1119 ebbe origine la congregazione monastica benedettina che ne porta il nome. ...
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Congregazione benedettina fondata a Montevergine (➔) da s. GuglielmodaVercelli (1114); fiorì durante tutto il regno normanno ed ebbe il suo massimo splendore tra il 12° e la prima metà del 14° sec.; [...] nel 1879 si unì alla Congregazione benedettina cassinese ...
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Massiccio calcareo (1480 m) che domina la conca di Avellino. È meta di pellegrinaggi per il santuario fondato da s. GuglielmodaVercelli (1114-26) sul luogo di un antico tempio di Cibele. L’annesso cenobio [...] fu centro di vita monastica benedettina; conserva un importantissimo archivio, già trasportato a Napoli nel 1862 e ritornato in sede nel 1926, che comprende un gran numero di pergamene altomedievali e ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] in questo ritrovato percorso fu sul monte Laceno, presso Bagnoli Irpino e Nusco, dove G. incontrò ancora una volta GuglielmodaVercelli. Qui vi fu la tentazione manifesta di insediarsi stabilmente, ma in entrambe le fonti agiografiche si pone in ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] nell’estrema Calabria un modello eremitico «nel solco del monachesimo che poi si dirà certosino». Così accadde con GuglielmodaVercelli, fondatore del cenobio benedettino di Montevergine; e così accadde pure a Cava de’ Tirreni. Ma l’iniziativa ...
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DONATO da Ripacandida, santo
Francesco Mottola
Secondo la tradizione agiografica sarebbe stato monaco a Montevergine (presso Avvellino) verso la fine del sec. XII, ma mancano fonti coeve a conferma [...] (od. prov. di Potenza) nel 1179.
Il giovane D. sarebbe stato colpito dalla vita penitente e dai miracoli operati da s. GuglielmodaVercelli (morto nel 1142), la cui fama di santità sarebbe giunta presto anche nel suo paesello, situato tra Melfi ed ...
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GUGLIELMOda Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] e zio di Ottone Guglielmo, pose G. alla verso il vescovo Leone di Vercelli, schierato contro il sovrano italico La rotonde de Guillaume, ibid., pp. 35 s., 39, 43; C. Sapin, G. da V., in Enc. dell'arte medievale, VII, Roma 1996, pp. 158-160; M. ...
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GUGLIELMOda Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] trattenne sino all'autunno in Norditalia (il 7 settembre era a Vercelli), poi tornò a Roma.
Nel febbraio 1177 iniziarono gli incontri, III da parte dei re di Francia e di Inghilterra è stato certamente il più grande e duraturo successo di Guglielmo.
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GUGLIELMOda Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] messi in atto a Monza e a Vercelli dai minoriti Leone da Perego ed Enrico da Milano. Il 26 novembre del 1233 Lodi; nel 1235 confermò l'elezione dell'abate di S. Ambrogio Guglielmo Cotta; nel 1236 fu incaricato di operare una radicale riforma nel ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] elezione, fece appello all'abate di St-Bénigne di Digione, Guglielmoda Volpiano, e gli assegnò la carica abbaziale di St-Evre e la Mosa e il Reno; in settembre riunì un concilio a Vercelli, attraversò il Giura per recarsi a Besançon e Langres, poi ...
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