Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] aveva sposato in seconde nozze Irene, figlia di Guglielmo VII di Monferrato e madre di Teodoro Paleologo, Musei Vaticani, sono sicuramente autentici i quattro pannelli del rilievo dellaporta centrale di San Pietro in cui lo scultore, su commissione ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] tipologie nelle sculture del chiostro benedettino, in L'anno di Guglielmo. 1189 1989. Monreale percorsi tra arte e cultura, della sua tomba. Tra i mosaici della chiesa principale non compaiono ritratti dell'imperatore, mentre al di sopra dellaporta ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] degli animali la piccola porta archiacuta a E dellaPorta Tripla del lato meridionale della Spianata. In scavi degli di Barres e il vescovo di Tortosa Guglielmo, che, in cambio della protezione della città, prevedeva la cessione all'Ordine del ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Giacomo dellaPorta, proseguivano i lavori della basilica di S. Pietro. DellaPorta condusse a termine la costruzione dell'abside città, tuttavia dovette desistere in seguito all'opposizione di Guglielmo V di Baviera, che temeva le reazioni dei ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] e dalla Qala (XI sec.), la Zisa e la Cuba di Palermo (Guglielmo I e II, seconda metà XII sec.), come anche il "castello" di una cinta muraria, di cui sono ancora visibili i resti dellaporta principale. La qaṣba doveva essere già allora divisa in ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] in più centri.
Con le monete di Guglielmo il Malo, con l'eccezione delle antiche basi come Palermo, Lilibeo, Siracusa, area difesa è denominata Abità o Civita mentre la zona dellaporta - unica - sul lato meridionale si chiama ancora Portella. ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] poi, il duca Guglielmo Gonzaga aveva voluto averlo presso di sé quale teologo, e il vescovo della città, Gregorio Boldrino , op. cit., p. 73.
[95] Ibid., p. 49. Il DellaPorta parla del Sarpi nella sua opera Magia naturalis, Francofurti 1591, p. 288: ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] nell'elaborazione del pensiero di Bacone, di Alberto Magno, di Guglielmo di Ockham (1280 ca.-1347), fino a Biagio Pelacani da palla cristallina e ne aveva parlato in un'opera a sé. DellaPorta sviluppa un'altra idea di Ibn al-Hayṯam, secondo il quale ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] 1567), a cura di Guglielmo Grataroli, un medico italiano passato al calvinismo. L'intento centrale dell'opera, che le conferisce 9, in: Opera omnia, V, p. 222).
Giambattista DellaPorta
Negli stessi anni in cui si diffondono i due testi di ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] panorama della scultura funebre, in cui pure le botteghe romane si cimentarono, come dimostra la tomba di Guglielmo Fieschi da aggiungere anche le quattro oggi sui timpani delleporte laterali esterne della basilica, individuate da Filippini, 1908), e ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...