CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] prescrizione era ormai diffusa nell'inoltrato sec. 13°, se Guglielmo Durando la trascrive quasi inalterata (Rationale divinorum officiorum, I, la candela, che imita in scala ridotta la forma della base dell'oggetto; questo aspetto si ritrova in ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] con le gerarchie tradizionali, le quali vedevano anche minacciati gli antichi valori dell'Impero, della Chiesa e della Corona, quasi relegati al fondo di una scala di priorità d'impronta profondamente individualistica. Ma la risposta immediata e ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] Fiesole, come proposto dai Pazzi, che sapevano dell’esistenza di una scala nascosta attraverso la quale gli assassini avrebbero potuto tra cui anche il cognato del M., Guglielmo Pazzi, marito della sorella Bianca, che si dichiarò del tutto innocente ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] Ó Floinn, 1981).Per la legge gallese il rango dei membri della corte si distingueva per il numero di c. potori posseduti tra i servitori presenti al banchetto di Guglielmo di Hastings nel già menzionato ricamo questi ultimi in scala maggiore).Tutti ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] condividere nel 1909 il premio Nobel con Guglielmo Marconi per i contributi alla trasmissione delle onde elettromagnetiche, aveva scoperto, già e ne ha favorito la produzione su larga scala. Il rapido progresso tecnologico nel settore ha agevolato ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] durante il soggiorno di questo a Ferrara; Guglielmo Capello si occupò della sua istruzione; nel 1443 sua madre lasciò una delle prime applicazioni su vasta scala del nuovo sistema bastionato di difesa urbana. I maggiori sviluppi dell'Addizione ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] anni il G. consolidava i rapporti con i mercanti veneziani, Guglielmo Samueli e Simone Giogali, e stringeva quelli con il lombardo in scala gigantesca, rappresentanti le Nozze di Cana e il Discorso della montagna, lasciato incompiuto alla morte dell' ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] e poi di ereditari. Il primo conte-marchese della Gotia fu Bera, figlio di Guglielmo I duca di Tolosa (801-20). Dopo di della griglia ottocentesca della città, e il Teatro Nazionale di Catalogna (1998) di Ricardo Bofill. Tra gli interventi a scala ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] opere quali il Rationale divinorum officiorum di Guglielmo Durando, in cui erano codificati e raccolti Torriti, intorno al 1295, in una scala altrettanto imponente di quella della vetrata senese, nel mosaico dell'Incoronazione nell'abside di S. Maria ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] 60-62; G. Celio, Memoria delli nomi dell'artefici... in... chiese... e palazzi -10; 5, pp. 1-12; P. Cellini, Di Fra' Guglielmo e di Arnolfo, in Boll. d'arte, XI, (1955), pp s., 114; A. Cempanari-T. Amodei, La Scala santa, Roma 1963, pp. 19, 76 (con ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...