CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] (59, 1). Vi è poi una scala, immagine della c., che conduce in alto alla cima dell'albero, facendo salire i fedeli su per altaris mysterio, in PL, CCXVII, coll. 773-916; Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, Venezia 1519; G. Ciampini, ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] la corona di Sicilia a lei pervenuta per la morte senza figli di Guglielmo II (v. Altavilla).Innocenzo III, nominato tutore del giovane F., ne loro volumi a tutto tondo negli angusti vani dellescale e dei servizi come ragioni formali determinanti, ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] crisi dello stesso istituto vescovile, di sottomissione forzata a diverse signorie straniere e a capitani di ventura (Guglielmo di autonomi. Il piano intermedio si collega invece mediante una scala in spessore di muro sul lato settentrionale a una ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] circondato dall'acqua di un laghetto era anche il p. della Cuba, eretto da Guglielmo intorno al 1180. Come la Zisa, è un alto edificio serie di volte a botte o a crociera, con un corpo-scale per l'accesso ai piani superiori posto a ridosso del muro d ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] scalati in cadenza che si fa 'drammaticamente' concitata nell'approssimarsi allo spazio conclusivo del coro, spazio della celebrazione dell Cambio (v.), prima fra tutte il sepolcro del cardinale Guglielmo De Braye in S. Domenico a Orvieto (Romanini, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] cui le a. vengono sottoposte: esse devono ancora salire la scala che le conduce fino al cielo, la quale, essendo scossa altri personaggi. L'a. del racconto di Guglielmo di Diguleville è sempre più piccola dell'angelo che la guida (mentre nella Visione ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] con cappelle scalate o allineate, gli architetti borgognoni esploravano altre vie. Alcune, benché straordinarie, non ebbero futuro, come nel caso della rotonda costruita all'estremità del coro di Saint-Bénigne a Digione dall'abate Guglielmo di ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] Toscana nordoccidentale la narrazione di storia e la raffigurazione in scala monumentale della figura umana, utilizzando marmo apuano: a Pisa questo nuovo capitolo è inaugurato dal pulpito di Guglielmo; a L. ciò avviene con il fonte di S. Frediano ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] feste; io ho desiderato di essere donna per conoscere delle nuove voluttà. La tua Domus Aurea, o Nerone, la figura di Carlo Federico Augusto Guglielmo duca di Brunswick-Luneburg, 1804- operazione che, praticata su larga scala, ridurrebbe a un deserto l ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] , mozzata, della famiglia Poncarali, inserita nel palazzo; nella corte era una fontana e, nell'angolo sud-est, la scala, sotto il B. è il chiostro di S. Francesco, opera di Guglielmo da Frissone di Campione, datata 1393, rettangolare, fra file di ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...