ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] moglie, si stabilì in Belgio, dove nel 1822 aveva chiesta e ottenuta la naturalizzazione. In Belgio lo trattenevano il benevolo atteggiamento diGuglielmo d'Orange (l'A. aveva ereditato dallo zio anche il diritto ad esser ricevuto a corte), una rete ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] capitano generale.
Queste cariche, riunite dal 1672 nella persona diGuglielmo III d’Orange, attribuiscono poteri e funzioni simili a quelli di un monarca. Orangisti e repubblicani, comunque, concorrono alla guida del Paese intervenendo, ora gli uni ...
Leggi Tutto
Carlomagno
Girolamo Arnaldi
. Nato nel 742, da Bertrada e dal ‛ major domus ' Pipino il Breve, divenuto nel 751 re dei Franchi, successe al padre nel 768, ma solo dopo la morte del fratello Carlomanno [...] cui appartiene Cacciaguida, che, oltre a quei due, chiama per nome anche Giosuè, Giuda Maccabeo, Guglielmo d'Orange, Renoardo, Goffredo di Buglione e Roberto il Guiscardo. Tutti personaggi grandemente famosi in vita - precisa Cacciaguida (vv. 31 ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico inglese (n. 1618 - m. 1694). Realista, partecipò alla guerra civile. Espatriato (1646), congiurò più volte contro Cromwell. Alla restaurazione fu capitano della guardia (1665), [...] generale del Hampshire (1667). Compromesso nella protesta per il rigetto dell'Exclusion bill (1685), sfuggì all'arresto riparando in Olanda. Tornò con Guglielmo d'Orange (1688) e divenne comandante della guardia reale e lord luogotenente del Galles. ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] di J. Le Clerc pubblicò, a 54 anni, i primi scritti e dove entrò in relazione con Guglielmo d'Orange. strumenti della conoscenza e del loro uso. L'idea della necessità di una "indagine pregiudiziale sui poteri e gli oggetti dell'intelligenza umana" ...
Leggi Tutto
Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] Stuart (regina dal 1702). Legato alla casa di York, con l'avvento di Giacomo II fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmo d'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò ...
Leggi Tutto
Uomo di stato (Londra 1661 - ivi 1724). Di famiglia whig, parteggiò col padre per Guglielmo d'Orange. Eletto (1689) deputato, si schierò con l'ala moderata dei tories. Nel 1696 fondava la National Land [...] processato, fu assolto (1717), ma trascorse da privato gli ultimi anni. H. fu anche assiduo collezionista, soprattutto di libri, di stampe e di manoscritti; la sua collezione fu accresciuta dal figlio Edward (1689-1741), la vedova del quale, nel 1742 ...
Leggi Tutto
Primogenita (Londra 1662 - ivi 1694) di Giacomo II, sposò (1677), per volere di Carlo II, Guglielmo d'Orange, a cui fu attaccatissima. Respinse il consiglio dei tories che, dopo la fuga di Giacomo II, [...] la corona da sola, e volle invece che fosse incoronato anche il marito (1689). Mostrò notevole vigore nell'attività di governo durante i periodi di permanenza diGuglielmo in Irlanda (1690) e in Olanda, neutralizzando gli intrighi giacobiti del duca ...
Leggi Tutto
Cittadina della Germania (4857 ab. nel 2007), nella Renania-Palatinato, lungo la bassa valle del fiume Lahn, 14 km a SE di Coblenza.
La regione di N. (corrispondente al territorio che si stende sulla destra [...] .
Renato (m. 1544), statolder d’Olanda, fu il fondatore della quarta linea diOrange (N.-Orange). Figlio diGuglielmo I fu Maurizio, conte di N. e principe diOrange. Per le alte cariche occupate dalla famiglia e per il prestigio conquistato nelle ...
Leggi Tutto
Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] nobiltà dei Paesi Bassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmo d'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa contro Alessandro Farnese. Arresasi la città (17 agosto), ingiustamente accusato ...
Leggi Tutto
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...