LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] Augusto il Forte, in visita da Dresda, si esibì alla corte di Federico GuglielmoIdi Prussia tra maggio e giugno 1728, vestito di abiti sontuosi e ornato con anelli di brillanti, ricevendo dapprima 20 talleri (che regalò al paggio incaricato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Monarchia francese di Luglio nasce da una rivoluzione (1830) e si conclude con una [...] due regni distinti anche se governati da un unico sovrano. GuglielmoI d’Orange Nassau cerca di soffocare militarmente la rivolta, ma le truppe olandesi sono sconfitte e cacciate al di là dei confini. Fra le “rivoluzioni europee” del 1830-1831 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Paesi Bassi sembrano condensare, in un piccolo spazio, l’intera “vicenda” cinquecentesca: [...] una parte del Paese. La risposta è la condanna a morte di Egmont e Hornes – fatti rientrare, accusati di alto tradimento e giustiziati – e la fuga diGuglielmoI d’Orange, 9000 arresti e 1000 esecuzioni per decisione del “Consiglio dei Torbidi” tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] dominio asburgico spagnolo, Filippo II avvia nel corso del Cinquecento una dura opera di repressione contro quanti aderiscono alla Chiesa riformata; GuglielmoI d’Orange-Nassau, capo dell’opposizione, dà inizio a quella che passerà alla storia come ...
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Vienna, Congresso di
Congresso convocato a norma della prima Pace di Parigi del 30 maggio 1814 con il compito di dare un nuovo assetto politico all’Europa dopo la sconfitta della Francia napoleonica, [...] senza ulteriori perdite. Ai suoi confini nacquero il regno dei Paesi Bassi, affidato a GuglielmoI d’Orange e comprendente gli ex Paesi Bassi austriaci e l’ex Repubblica di Olanda, e la Confederazione germanica formata da 39 Stati, fra cui Austria e ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] con la promessa del ritiro delle truppe spagnole convinse i P. cattolici a riconoscere la sovranità di Filippo II (unione di Arras). Guglielmo d’Orange, timoroso della riscossa spagnola, promosse la formazione di un legame tra le province ribelli e l ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] sconfitti e la persecuzione non ebbe fine che con l’avvento degli Orange. Con questi, i rapporti tra Inghilterra e S. rimasero tesi, finché nel 1692 Guglielmo III ordinò il massacro di tutto il clan dei Macdonald, solo perché non avevano giurato in ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] infine ogni garanzia di libertà da Guglielmo III d’Orange (1690). Dopo l’unione dei regni di Scozia e d’ solo in parte ricomposti agli inizi del sec. successivo.
In Irlanda i presbiteriani hanno avuto rilievo, dalla fine del 16° sec., solo nel ...
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Città dei Paesi Bassi (170.985 ab. stima 2008), nel Brabante Settentrionale, circa 25 km a O di Tilburg. Centro di attività commerciali, turistiche e culturali. Sede di industrie meccaniche, elettriche, [...] e 1637. Rifiorì dopo la pace di Vestfalia (1648) per cui fu assegnata ai principi diOrange che vi risiedettero e la fortificarono di Filippo II e diGuglielmo il Taciturno per porre termine alla guerra, ma i negoziati fallirono. Tra i trattati di ...
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(o Athole) Regione montuosa della Scozia centrale, regione amministrativa di Tayside.
Il nome fu assunto come titolo comitale nel 13° sec. da Alan Durward e con lui si estinse; lo portò poi Walter Stewart [...] che fece parte del complotto contro Giacomo Idi Scozia e morì giustiziato nel 1437. Intorno al 1457 il titolo di A. ed ebbe alte cariche in Scozia alla Restaurazione; nella Rivoluzione tenne un contegno incerto, poi si decise per Guglielmo d’Orange. ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...