Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] grecs de S. Maria di Messina, a cura di A. Guillou, ivi 1963.
D. Ciccarelli, Il tabulario di S. Maria di Malfinò (1093-1337), I, Messina 1986.
S. Tramontana, Lettera a un tesoriere di Palermo sulla conquista sveva diSicilia, Palermo 1988.
V. La ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] i Primi principii, sia la Teoria sociologica furono tradotti in varie lingue e fecero sì, tra l'altro, che il M. fosse chiamato a far parte dell'autorevole Istituto internazionale di sociologia di Parigi.
Nel frattempo cominciò in SiciliaGuglielmoI ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] fatte dalla morte del re Guglielmo II in poi, specificando il casale di Massa Diruta, il Plesco di Morra e il feudo della Roccella in partibus Sicilie, non presenti nell'elenco del 1209; comminò contro i trasgressori la sanzione di 50 libbre d'oro da ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] Guglielmo II e da Enrico VI e sua moglie Costanza per finire a Sibilla "tunc domina Appii"; i predecessori di E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno diSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995, pp. V, ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] 1955, pp. 53, 96-98, 119 s., 129; Guglielmo Appulo, La geste de Robert Guiscard, a cura di M. Mathieu, Palermo 1961, pp. 27-29, 122-131 . 101, 103-109; E. Merendino, La spedizione di M. in Sicilia…, in Nea Rhome, I (2004), pp. 135, 138-140; A.G. ...
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PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] si schierò con gli Asburgo. Per i Pallavicino ciò determinò una forte crisi delle fedeltà.
Una parte importante della famiglia passò al servizio francese: fu la scelta, fra gli altri, del nipote di Filippo Guglielmo, Carlo Emanuele (1667-1709), erede ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] i ribelli, i cui castelli furono gravemente danneggiati, l'imperatore assediò Guglielmo Monaco nella sua rocca di dei musulmani diSicilia, a cura di C.A. Nallino, I-III, Catania 19772, ad indicem; I. Peri, Uomini, città e campagne in Sicilia dall'XI ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] I due partiti, quello papista del siniscalco Gualtiero di Palearia (v.) e quello tedesco di Marcovaldo di Annweiler (v.), presero a fronteggiarsi. Marcovaldo, in precedenza scacciato dal Regno, tornò alla carica per impadronirsi del trono diSicilia ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] . L'esempio e le sollecitazioni di C. indussero poi anche il duca Guglielmo ed altri nobili normanni a dotare Graecarwn membranarum, Napoli 1865, pp. 138-141; S. Cusa, I diplomi greci ed arabi diSicilia, I, 1, Palermo 1868, pp. 418 s., 471 s.; ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] , in cambio dell'aiuto della repubblica marinara contro i re diSicilia, avrebbe concesso la città in feudo ai liguri. i patti e non consegnò Siracusa ai genovesi, addirittura privati dei vantaggi commerciali di cui godevano dall'epoca diGuglielmoI. ...
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