GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] per aiutare Guglielmo e i suoi compagni a costruirsi un primo ricetto, optando subito dopo per una attività di predicazione che del Regno diSicilia vi erano altre sei dipendenze, tutte con il rango di abbazie: S. Maria nell'isola di Meleta presso ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] 1821, con il gen. Guglielmo Pepe alla testa, subì ad privatamente l'avvocatura, non cessavano i suoi rapporti con la cospirazione diSicilia con Napoli, e oppugnarono la sentenza contraria" (La diplomazia del Regno di Sardegna, p. 48), tentò invano di ...
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CAPASSO, Bartolomeo
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Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] di ricostruire l'elaborazione dottrinale che di queste leggi era stata fatta dai giuristi meridionali da Guglielmo, diSicilia (Roma 1884, pp. XI-XXXVI).
Gli studi di storia giuridica compiuti dal C. per i periodi normanno e svevo del Regno sono di ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] sul Regno delle Due Sicilie, riconducendoli giustamente alle investiture dei principi normanni concesse da Niccolò II e Gregorio VII. In particolare prendeva in esame i rapporti di Roberto il Guiscardo, Ruggero II e GuglielmoI con Benevento, su cui ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] diSicilia (1535-46) e governatore di Milano (1546-54), e quello di principe di Molfetta, portato in dote da Isabella di G., il duca di Mantova Guglielmo Gonzaga). Garimberto informò 496-507; Id., I carteggi di C. G., signore di Guastalla (1536-1575), ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] i Primi principii, sia la Teoria sociologica furono tradotti in varie lingue e fecero sì, tra l'altro, che il M. fosse chiamato a far parte dell'autorevole Istituto internazionale di sociologia di Parigi.
Nel frattempo cominciò in SiciliaGuglielmoI ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] duca Guglielmo, diversi incarichi di fiducia presso il duca di Parma di Persia e d'India, contro il re diSicilia, di Creta e di Roma 1923, ad indicem; A. Trazzi, Virgilio e i suoi traduttori mantovani, in A Virgilio nel bimillenario della nascita ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] 1955, pp. 53, 96-98, 119 s., 129; Guglielmo Appulo, La geste de Robert Guiscard, a cura di M. Mathieu, Palermo 1961, pp. 27-29, 122-131 . 101, 103-109; E. Merendino, La spedizione di M. in Sicilia…, in Nea Rhome, I (2004), pp. 135, 138-140; A.G. ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] di Milano per le prime rappresentazioni in quella città di Lodoletta e Guglielmodi canto. Passò poi all'Arena di Verona come sostituto di E. Panizza, quindi al Donizetti di Bergamo, ove diresse l'opera I dispettosiamanti di Giornale diSicilia ( ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] : i resti di un polittico di T. D. ?, in Arte antica e moderna, III (1960), pp. 159-162; Id., L'arte in Sicilia, Messina-Firenze 1962, pp. 42 s., 95; R. Delogu, La Galleria naz. della Sicilia, Roma 1962, pp. 33 s.; G. Bresc Bautier, Guglielmo Pesaro ...
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