GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] . La "G" è dunque una corruzione di "C" e non indica Guglielmo bensì Cervotto, il quale già nel 1259 è menzionato con il titolo di dei Lambertazzi, la parte ghibellina alla quale egli e i suoi fratelli appartenevano, lo costrinse all'esilio. Dove si ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] invece teorizzata da Dante, da Marsilio da Padova, da Guglielmo di Occam, da J. Wycliffe. Per Dante l’autorità il quale però non è da parte sua contraente, non ha obblighi verso i sudditi, è cioè un sovrano assoluto. Qualunque atto egli compia, lo ...
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Giurista (Bagnolo, Firenze, tra il 1181 e il 1185 - forse Bologna tra il 1259 e il 1263), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori. Il suo nome è legato alla Glossa perpetua a tutto il [...] A. ebbe quattro figli, di cui tre, Francesco, Cervotto e Guglielmo, anch'essi giuristi; gli fu pure attribuita, a torto, una ancora fino al 1627; il suo studio si diffuse per tutti i paesi europei dove il diritto romano penetrò come diritto comune ( ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] difettosa, perché ritessuta sui vecchi cronisti, particolarmente su Guglielmo di Tiro, e modellata sul fare oratorio di Frati, Bologna 1892-93; G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, i, s. v. A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio fiorentino ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , il cui amor proprio era stato esaltato dai gloriosi successi dei re cattolici, mal vide i Fiamminghi che accompagnavano Carlo, con alla testa Guglielmo de Croy signore di Chèvres, e che subito svelarono la loro intenzione di assumere la direzione ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] S. spetta agli Ucraini (noti anche col nome Piccoli Russi, che superano i 31 milioni di ab.), appena il 3,2% ai Russi Bianchi (4,7 , nel 1868, riportava un grande plauso con il suo Guglielmo Ratcliff, e componeva pezzi sinfonici e da camera, per poi ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] di loro avevano portato in Europa il nome del Catai e notizie dei Cinesi i missionarî francescani Giovanni di Pian del Carpine e Guillaume Rubruquis (Guglielmo di Rubruck). I Polo furono in Cina, dapprima intorno al 1265, poi con Marco dal 1275 al ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] di cavalli e della vita popolare è Giulio Kossak (1829-1899). Andrea Grabowski, Enrico Rodakowski e Guglielmo Leopolski sono i migliori ritrattisti. Dal grande numero di altri pittori rileviamo: Maurizio Gottlieb, Alessandro Kotsis che ritrasse la ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Francia di Filippo il Bello, affiora in Pietro du Bois, in Pietro Flote, in Guglielmo di Nogaret.
Il sentimento europeo e la Chiesa. - I segni d'una mentalità nuova, i primi chiarori del Rinascimento, non si scorgono che a stento in quest'epoca, e ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ma di essi solo alcuni riuscirono a prenderne possesso e costituire dei piccoli stati. Fra questi, i più importanti furono: il principato d'Acaia, fondato da Guglielmo di Champlitte e retto poi dai Villehardouin, che lo mantennero fino al 1278; e il ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....