Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] . Nel 1682 O. fu imprigionato per calunnie al duca di York. Salito al trono Giacomo II, O. fu processato (maggio 1685) e condannato alla prigione. Liberato da Guglielmo d'Orange, O. continuò in tono minore la sua attività di delatore e libellista. ...
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Filosofo del diritto e uomo politico (Monaco di Baviera 1802 - Bad Brückenau 1861). Prof. prima a Würzburg (1832), poi a Erlangen (1834), infine (dal 1840) all'univ. di Berlino, fu a capo del partito conservatore, [...] notevole influenza sulla politica prussiana sotto Federico Guglielmo IV. La sua opera fondamentale, Die Philosophie speculativo in cui assumono importanza sia l'evoluzione storica sia i problemi filosofici del rapporto tra etica e diritto. Affermò ...
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Figlia (n. 1122 circa - m. Fontevrault-l'Abbaye 1204) di Guglielmo X duca d'Aquitania; sospettata d'adulterio, il suo matrimonio con Luigi VII di Francia (1137) fu sciolto nel 1152, con il pretesto della [...] inglese in questa vasta zona della Francia occidentale. Per aver appoggiato i figli nella rivolta del 1173 fu costretta a vivere in una sorta d'artisti e letterati, governò mentre il re Riccardo I, suo figlio, partecipava alla crociata, e durante la ...
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Figlio cadetto (1135 circa - 1174) di Folco d'Angiò e della regina Melisenda, successe (1162) al fratello Baldovino III. Sposò Agnese di Courtenay, che dovette ripudiare dopo averne avuto il figlio Baldovino [...] V, e quindi Maria Comnena nipote dell'imperatore Manuele I. Comprendendo l'importanza del possesso dell'Egitto per garantire gli fu sovrano assai colto, e sotto il suo impulso Guglielmo, arcivescovo di Tiro, attese alla composizione della Storia del ...
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Figlio (n. 933 - m. Fécamp 996) di Guglielmo Lungaspada; successo al padre (943), poté respingere il re Luigi IV d'Oltremare, che voleva riunire il ducato alla corona di Francia, col soccorso del re danese [...] una rivolta contadina. Suo successore fu il figlio Riccardo III (m. Rouen 1028) che, salito sul trono ducale nel 1027, durante il suo breve regno dovette affrontare la rivolta del fratello Roberto (suo immediato successore, col nome di Roberto I). ...
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Famiglia di artisti veronesi, il cui capostipite è Guglielmo (m. 1420). Segue Bartolomeo, scultore (1410 circa - 1486 circa), che fu dapprima a contatto con l'arte gotica veneziana (sculture di Colognola [...] è Niccolò, pittore (1476-1555), appartenente alla scuola di Liberale, del quale mantiene le tendenze gotiche. Tipici di lui i cicli di affreschi della chiesa di S. Bernardino (1500 e 1522) e la Madonna del Gelsomino (Museo di Castelvecchio). In ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1502 - Bologna 1540), con il fratello Hans Sebald (Norimberga 1500 - Francoforte s. M. 1550), fa parte di quel gruppo detto dei Kleinmeister tedeschi e in specie di Norimberga, [...] italiana del Rinascimento in Germania. Coinvolti nel processo contro i "pittori empî", furono esiliati da Norimberga (1525). Hans Barthel lavorò alla corte di Baviera, soprattutto come ritrattista (Guglielmo IV e Ludovico X di Baviera nella Pinac. di ...
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Famiglia scozzese. Ne fu fondatore il barone normanno Guido de Baliol, seguace di Guglielmo il Conquistatore. Tra i suoi membri, noti: John (m. 1269), che fece parte del consiglio di reggenza durante la [...] minorità di Alessandro III e sostenne poi la causa di Enrico III contro Simone di Montfort; fece grandi donativi allo studio di Oxford, continuati dalla vedova che fondò il College che porta tuttora il ...
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Figlio illegittimo (m. 1271) di Michele I, fu spodestato nel 1215, alla morte del padre, dallo zio Teodoro, ma riuscì a recuperare il trono nel 1236. Ampliò il despotato con territorî della Tessaglia e [...] rapporti di buon vicinato con il regno svevo di Sicilia, durante i governi di Federico II e di Manfredi, cui diede in dello stato stringendo legami matrimoniali con il principe di Acaia, Guglielmo di Villehardouin, divenuto anch'egli suo genero. ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] carica nel 1694-98. Nel 1694 fu creato duca da Guglielmo III. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati preliminari di Anna, agevolò una pacifica successione al trono della dinastia Hannover. Salito al trono Giorgio I, si ritirò a vita privata. ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....