Arcivescovo di Canterbury (Fressingfield, Suffolk, 1617 - ivi 1693). Studiò a Cambridge; nel 1651 pubblicò Fur praedestinatus, ecc., un attacco violento contro il calvinismo, e l'anno dopo un attacco non [...] morale che combatté la generale frivolezza del regno di Carlo II. Giacomo II, divenuto re nel 1685, nonostante l'opposizione di S. l'appello dell'11 dicembre a Guglielmo d'Orange, ma quando vide che Guglielmo intendeva dichiarare Giacomo incapace di ...
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Prelato (m. Southwell 1108), consigliere e legato dei re inglesi Guglielmo I e II e di Enrico I, vescovo di Hereford (1096), arcivescovo di York (1101); dapprima fedele a s. Anselmo di Canterbury, passò [...] poi dalla parte della corona nelle lotte per le investiture. Sono a lui attribuiti i Tractatus Eboracenses: tra questi l'Apologia archiepiscopi Rotomagensis (in cui nega il primato del papa e sostiene ...
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Controversista (Dublino 1650 - Glaslough, Monaghan, 1722). Ordinato prete anglicano nel 1680, nel 1687 L. era cancelliere della cattedrale di Connor; ma, giacobita e nonjuror, alla rivoluzione perdette [...] per venti anni scrisse pamphlet politici e politico-religiosi di grande efficacia: dopo una difesa di Giacomo II (1691), e un attacco a Guglielmo III (Gallienus Redivivus, 1695), si volse ad attaccare i prelati whig; poi, dopo una breve amicizia coi ...
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Guido, figlio (m. Roma 1124) di Guglielmo di Borgogna, fu arcivescovo di Vienne nel Delfinato, dal 1088. Contro Enrico V, che aveva estorto la conferma delle investiture a Pasquale II, presiedette nel [...] sett. 1112 il concilio di Vienne, che condannò energicamente come eresia l'investitura laica e scomunicò l'imperatore. Eletto pontefice (2 febbr. 1119), pur continuando la lotta, cercò un'intesa con l'imperatore. ...
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Canonista e filosofo (n. Pontormo, od. Pontorme, presso Empoli, inizio sec. 12º - m. prob. 1189). Scrisse, per suggerimento dell'ammiraglio Maione, il trattatello De iustitia et iure, che fu poi dedicato [...] al re Guglielmo I; creato cardinale da Alessandro III (1173), fu titolare di S. Maria in Trastevere (1180-89). A Roma forse attinti al Decreto e disposti in ordine nuovo, con l'aggiunta di testi dei papi Innocenzo II, Eugenio III e Alessandro III. ...
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Prelato (m. 1230) della famiglia Eppstein, arcivescovo dal 1200, fautore di Ottone IV (fino al 1210), quindi di Federico II da lui incoronato a Magonza (1212) e ad Aquisgrana (1215). Un omonimo S. (m. [...] del precedente, ne fu il successore nell'arcivescovato (1230). Partigiano di Federico II fin verso il 1240, fu successivamente il capo del partito guelfo in Germania e promosse la elezione a re di Enrico Raspe (1246) e di Guglielmo d'Olanda (1247). ...
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Ecclesiastico (n. 1125 circa - m. 1195); dal 1153 vescovo di Durham, esercitò notevole influenza politica durante il regno di Enrico II. All'avvento di re Riccardo I acquistò la contea di Northumberland, [...] e fu nominato giustiziere insieme a Guglielmo di Mandeville, conte di Essex. Nel 1190 perse la carica di giustiziere e nel 1193 lasciò il possesso della contea, ma continuò a svolgere un certo ruolo politico nel Regno d'Inghilterra. ...
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Cardinale, vescovo di Palestrina (n. tra il 1050 e il 1070 - m. Palestrina 1122); nato in Germania e di nobile stirpe, fu in gioventù alla corte di Guglielmo il Conquistatore; fattosi monaco, fu chiamato [...] da Pasquale II a Roma, come cardinale e vescovo di Palestrina (dopo il 1107). Nella lotta delle investiture, fu uno dei più tenaci assertori della libertà della Chiesa e della riforma di Gregorio VII. ...
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Prete anglicano (n. Tyrone, o Stratford-on-Avon, 1618 - m. alla battaglia sul Boyne 1690), famoso per l'animosa e decisiva difesa di Londonderry nell'Ulster contro Giacomo II che tentava di occupare l'Irlanda [...] (1689), e che dalla difesa di W. si vide tolta la possibilità di stabilire in Irlanda una base contro Guglielmo d'Orange, nuovo re d'Inghilterra. ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] Puglia e di Calabria e i tre riformatori svizzeri Guglielmo Farel, Antonio Saunier e Pietro Robert detto l'Olivetano dalla Francia trovassero ricetto nelle valli valdesi. Vittorio Amedeo II resistette a lungo più per calcolo politico che per ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
guglielmino
agg. – Relativo a un personaggio di nome Guglielmo; è riferito soprattutto a Guglielmo II, imperatore di Germania e re di Prussia dal 1888 al 1918, e alla sua epoca: la Germania guglielmina.