SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] Uberto di Bonaccorso professore a Vercelli, dall'irlandese Guglielmo da Drokeda professore a Oxford e da diversi Catania 1985, pp. 137-181 (ora in Id., Medioevo edito e inedito, III, Roma 1998, pp. 7-54); P. Erdö, Cause su diritti primaziali nella ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] come in effetti già prima di lui avevano sostenuto Duns Scoto, Guglielmo di Ockham e altri teologi medievali, tutto ciò che è stato Storia della teologia nel Medioevo, a cura di G. D'Onofrio, III, Casale Monferrato 1996, pp. 618-625; J. Biard, La ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] tra marzo e aprile del 1317 chiese al re di Sicilia Federico III d'Aragona e ai prelati di Sicilia di consegnare i frati ai della Marca dovette dare il suo contributo, al pari di Guglielmo di Occam, i cui scritti politici coinvolgono i due pontefici. ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] .1; Extravag. I, 43 e E. 10), "locorum camerarii" (I, 8; I, 18), "camerarii regionum" (III, 53), "magistri camerarii" (Const. I, 60.1; I, 62.1; I, 69.1; I, 79; Novelle campo penale. E sempre risalenti a Guglielmo II sono sia la costituzione successiva ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] e quella dei successori, almeno fino al momento in cui Guglielmo II, come si è detto, cercò di raggiungere un assetto , "Atti della R. Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo", ser. III, 7, 1902-1903 (ora in Id., Saggi su Federico II di Svevia, ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] documenti nell'era di Marcovaldo di Annweiler e di Guglielmo Capparone (v.); il ritorno del cancelliere Gualtiero di Palearia diretto la 'cancelleria' di Capparone; in uno scritto di Innocenzo III (1204) si parla una volta di un "protonotarius L." di ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] la concessione in feudo al milanese Guglielmo di Pusterla di un reddito di 133, 147, 255, 539, 542, 588, 608, 614, 617, 621, 633, 641, 664, 665, 675, 703, 712, 713; III, pp. 3, 6, 30, 57, 65, 66, 112, 131, 132, 134, 145, 151, 169, 198, 207, 243, 270, ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] della nobiltà è la Summa virtutum ac vitiorum di Guglielmo Peraldo, è altrettanto vero che quest'ultimo non "Atti della R. Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti di Palermo", ser. III, 6, 1901-1902, pp. 53-55).
L'idea che la nobiltà debba essere ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] di letterati: Annibal Caro, Giulio Poggiani, Guglielmo Sirleto e Paolo Manuzio. Insieme alle conversazioni S. Pallavicino, Istoria del concilio di Trento, a cura di F. A. Zaccaria, III-V, Faenza 1793-95, passim; A.Caro, Lettere ined., a cura di P. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] delle città fu accolta dal re di Spagna Filippo III, sebbene non trovasse attuazione; ma negli anni Quaranta di , nella prima metà del Settecento, il progetto del re Federico Guglielmo I di Prussia nel 1714 e il programma del cancelliere Henri ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...