EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Stefano de Maulay (de Malo Lacu), di nobile famiglia inglese, che dovette soggiornare a Parigi dopo il 1286 per motivi di studio pp. 9-15; R. Tisato, Il pensieropolitico medievale: s. Tommaso, Dante, E. R., Guglielmo di Ockham, Marsilio. Testi scelti, ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] dovuto affiancarsi Guglielmo Sirleto, che però declinò l'invito di Paolo III - continuò i suoi studi, mentre il Manzoli si non l'assicura già dei fratelli, che non siano in tutto quel malo concetto, che si possi" (Bernardo Navagero, Roma, 29 ag. 1556 ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] dal confratello Guglielmo di Moerbeke (m. 1286), uno dei più importanti traduttori di Aristotele del 13° secolo.Verso il settembre commentari biblici, quali il Super Matthaeum e il Super Ioannem e le Quaestiones disputatae (De malo; De virtutibus; De ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] , largamente dipendente dal De malo di Tommaso d'Aquino composto fra il 1269 e il 1270, epoca in cui il G. era con ogni di ritmi dalla cadenza sommariamente esametrica. Legati al testo di Guglielmo nei temi (vizi, virtù, avarizia, invidia, l'uomo ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] Orsini, ma soprattutto Guglielmo Sirleto (che lo introdusse nella Biblioteca Vaticana, dove il L. maturò anche corruptae iuventutis dialogus, De titulorum episcopalium diminutione, De malo incredulitatis, i due ultimi editi in Miscellanea di varie ...
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Teologo (m. 1249), dal 1228 vescovo di Parigi. È uno dei primi maestri di Parigi a utilizzare ampiamente le nuove traduzioni delle opere di Aristotele, insieme però a quelle delle opere di Avicenna, sì [...] è il Magisterium divinale (diviso in: De primo principio, De universo creaturarum, De anima, Cur Deus homo, De fide et legibus, De sacramentis, De virtutibus et moribus); tra le altre opere: De immortalitate animae, Tractatus de bono et malo. ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] medievali, le sue traduzioni di alcune opere di Proclo (Elementatio theologica, De fato, De providentia, De malo, queste ultime tre perdute nel testo greco, il commento al Parmenide di Platone) e di numerosi scritti di matematica e di medicina. ...
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