FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officina tipografica della città, che dette [...] parmense (Panna, Biblioteca Palatina, inc. 169), tuttavia, il NuovoTestamento precede ilVecchio e dunque in tal caso - e forse non soltanto colophon si può anche concludere che fu lo stesso Guglielmo da Saliceto a fornire al tipografo l'esemplare ...
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Malaspina
Simonetta Saffiotti Bernardi
Stirpe feudale di Lunigiana, le cui origini si fanno risalire alla divisione in famiglie della stirpe obertenga agl'inizi del sec. XI.
Eponimo della casata fu [...] di Parma divise i beni feudali della famiglia con il cugino Opizzino di Guglielmo, dando origine ai due rami dello ‛ Spino Secco canzone En amor, con cui Amerigo di Pegulhan loda Corrado ilvecchio (Sapegno), ci fa partecipi di quanto profondo fosse l ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco (Franciscus Cathaneus, Cataneus, Diacetius)
Agnese Fantozzi
Di nobile famiglia toscana (nota anche sotto il nome di Ghiacceto), originaria di Diacceto nel Valdarno superiore, [...] risalgono al sec. XIII, il C. nacque a Firenze il 2 sett. 1531 da Dionigi e da Maria di Guglielmo Martini. Il padre era uno dei tredici figli del noto filosofo Francesco Cattani da Diacceto, detto ilVecchio per distinguerlo appunto dal nipote ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] uffici del re Luigi I il Grande, Guglielmo Hamer, vescovo di Cinque Chiese (Pécs, in Ungheria), riuscì a ottenere da Francesco ilVecchio da Carrara, signore di Padova, il permesso di poter chiamare in Ungheria il B., il quale a Cinque Chiese avrebbe ...
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CASTAGNA, Nicolò
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, avvenuta con ogni probabilità a Messina dove esercitava la mercatura già nel giugno 1392. In un documento dell'aprile 1394 (edito da [...] per ottenere dal re Martino il Giovane la baronia di Saponaria, confiscata al ribelle Guglielmo Raimondo Moncada, che gli fu successivamente contesa da Salimbene de Marchisio, al quale era stata concessa da Martino ilVecchio, re d'Aragona. Nel 1402 ...
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ALDOBRANDINI, Iacopo
Luigi Firpo
Nacque a Firenze nel 1535 da Francesco (1508-1586) e da Clarice Ardinghelli, da quel ramo di Brunetto Aldobrandini, che, alla caduta della Repubblica, aveva preferito [...] di Stato di Paolo V, gli annunciava imminente l'arrivo del vescovo di Pavia, Guglielmo Bastoni, inviato a sostituirlo. Lo stesso mese, passate le consegne, ilvecchio nunzio si affrettò alla volta di Firenze, e in questa città morì: si spense ...
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CANANI (Canano), Giovanni Battista, ilVecchio
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara verso la metà del sec. XV.
Iniziati gli studi di medicina presso l'università della città natale, si laureò il 20 sett. [...] di diritto all'università ferrarese dal 1501 al 1502 e un altro morto nel 1590. La famiglia Canani si estinse con Guglielmo, morto il 19 maggio 1767 e sepolto in S. Domenico a Ferrara, come tutti gli altri componenti l'illustre famiglia.
Bibl.: A ...
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BEATRICE di Rethel, regina di Sicilia
Ingeborg Walter
Figlia del conte Guithero (Witer) di Rethel (nell'attuale dipartimento delle Ardennes) e di Beatrice, figlia del conte Goffredo di Namur, diventò [...] e la successione al trono era assicurata solo dal quartogenito, Guglielmo, il re, rimasto vedovo per la morte della prima moglie Elvira di un figlio, di cui nulla è noto. Così ilvecchio re fu costretto a contrarre un terzo matrimonio, scegliendo ...
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Perrault, Guglielmo
Franco Mancini
Frate domenicano, un tempo ritenuto vescovo di Lione. Nato probabilmente a Peyraud, nell'Ardèche, circa il 1200, fu autore della Summa virtutum ac vitiorum (iniziata [...] Il P. è un compilatore formidabile, abilissimo nel far coesistere il Nuovo e ilVecchio C. Margueron, Recherches sur Guittone d'Arezzo, Parigi 1966; F. Mancini, Il codice Oliveriano 4 e l'antica tradizione manoscritta delle laude iacoponiche, in " ...
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Alberti, Napoleone dei conti di Vernio e di Mangona
Renato Piattoli
, Figlio del conte Alberto (v.) e di Gualdrada; lo troviamo nel 1240, quando assistette a una vendita di terre e di feudi in Val di [...] domini familiari, mentre il resto andò ai suoi fratelli Alessandro e Guglielmo. Il 29 settembre 1253 egli Pistorii, a c. di Q. Santoli, Pistoia 1915, nn. 323 e 407-408; Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena, a c. di G. Cecchini, II, Siena 1934, 748 n ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...